Catania-Palermo sarà sfida “tra seconde”: tutti i numeri pre-derby

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Il clima è già rovente per il big match della 18esima giornata di Lega Pro, che vedrà opposte Catania e Palermo. Perché “grande partita”, a prescindere da risultati e classifica, il derby di Sicilia lo sarà sempre, per storia, tradizione e rivalità. I favori del pronostico, numeri alla mano, vedono in vantaggio i rosanero, forti del secondo posto in classifica e di un +12 di partenza, prima del fischio iniziale della gara del Massimino, rispetto agli etnei (+10 se non si considera la penalità inflitta al Catania). Tuttavia il derby, più di altre, è una partita “a se”, dove la spinta delle motivazioni non lascia spazio a facili interpretazioni sull’esito della gara.

A fronte della seconda piazza occupata dai rosanero, il Catania arriva alla grande sfida con un secondo posto in una classifica meno nobile, ovvero quella dei gol subiti. Solamente il Campobasso, infatti, ha subito finora più dei rossoblu, con 32 reti incassate a fronte dei 28 della compagine di Baldini.

Tuttavia i rosa dovranno stare molto attenti a non concedere spazi agli avversari, in quanto 28 è anche il numero dei gol messi a segno dal Catania in questa stagione, solo due in meno rispetto alla Turris quarta in classifica e tre in meno del Bari che comanda il girone. Di questi ben 15 sono stati siglati tra le mura amiche, in otto gare finora giocate, con uno score di quasi due gol realizzati a partita.

MAL DI TRASFERTA, MA NEL DERBY…

Il Palermo, di contro, arriva alla sfida esterna contro gli storici rivali con un bottino esterno molto ridotto, quantomeno per una squadra che vuole ambire a grandi traguardi. Dei 32 punti finora realizzati solamente nove sono stati messi a segno lontano dal Barbera. In trasferta la squadra di Filippi, inoltre, ha realizzato la media di un gol a partita, otto in altrettante gare, subendone dieci.

Dieci, tuttavia, sono anche gli anni trascorsi dall’ultima vittoria rossoblu in un derby di Sicilia giocato al Massimino. Fu proprio nel dicembre 2011, infatti, che gli etnei ebbero la meglio per l’ultima volta sui rosanero. Seguì un pari l’anno successivo, prima della retrocessione del Palermo. Il grande ritorno del derby è storia recente, con il capolavoro di Santana che lo scorso anno regalò il successo alla squadra dell’allora “neo” tecnico Filippi. Quella griffata dal capitano, alla sua ultima stagione da calciatore, è stata la settima vittoria rosa in campo “nemico”, su 44 incontri disputati. Tanti i pareggi, venti, a fronte di diciassette successi dei padroni di casa.

Numerologia, corsi e ricorsi storici, rivalità e “colore”, elementi che da sempre hanno animato questa sfida, sempre aperta ad ogni possibilità. D’altra parte, se nel calcio non c’è mai nulla di scontato, la regola vale ancor di più per il derby di Sicilia per antonomasia. Dunque non rimane altro che sedersi, se si riesce a rimanere seduti, e godersi lo spettacolo.

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