Il Catania si inchina a Santana. Derby al Palermo

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Il Palermo vince il derby. La squadra di Filippi espugna il Massimino per 1-0, con un gol di Santana al 60′. L’argentino corona il suo obiettivo di segnare in ogni categoria in cui ha giocato, dalla A alla D. Ma soprattutto regala al Palermo una vittoria importantissima per il morale, dopo le due sconfitte consecutive con Catanzaro e Viterbese e l’esonero di Boscaglia, oltre che per la tradizione.

Una vittoria che non cambia le sorti della stagione rosanero, ma che è un lampo di luce nel cielo grigio di un campionato mediocre. Palermo che si riprende quello che il Catania aveva sottratto all’andata, quando i rosanero decimati dalle assenze per il coronavirus dominarono gli etnei che, però, pareggiano con Pecorino, nel finale, il gol del vantaggio di Kanoute. E anche questa volta, il Palermo ha giocato in emergenza, ridotto in dieci per un’ora per l’espulsione di Marconi al 36′, per somma di gialli. Ma la squadra di Filippi ha giocato con grinta, con carattere e con orgoglio, resistendo alla pressione del Catania all’inizio della ripresa e dopo il vantaggio di Santana.

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Fino all’espulsione di Marconi era stato il Palermo a creare le occasioni da gol più pericolose, con una traversa dello stesso difensore rosanero, da fuori area, e con un cross di Floriano salvato sulla linea da Sarai, dopo aver scavalcato un incerto Consente, il portiere rossoazzurri. Filippi, ex secondo di Boscaglia aveva schierato un 3-4-3 finto, con Somma, Marconi e Accardi aiutati in difesa da Palazzi. A centrocampo, con De Rose, Luperini e Valente, in avanti Lucca, il rispolverato Silipo e Floriano.

Il Palermo ha ceduto ai padroni di casa il possesso palla, ma ha punto in contropiede, senza rischiare quasi nulla, anche dopo essere rimasti in dieci per un’ingenuità di Marconi: ammonito da pochi minuti, entra a gamba tesa su Sarai, doppio giallo e tanti saluti. Nella ripresa, gli etnei partono forte e sfiorano il gol con Russotto che supera i difensori palermitani e colpisce un palo alla sinistra di Pelagotti. Le occasioni per i catanesi fioccano.

Filippi si gioca la carta Santana per un Silipo poco efficace che non ha mai saltato l’avversario diretto, insieme a Crivello per Valente. Pochi minuti e l’argentino porta in vantaggio i rosa. Azione di Luperini che allarga a sinistra a Floriano, il suo cross è spizzato da Lucca per Santana che, solo in area può incrociare a rete. Il neo tecnico rosanero si protegge con Broh al posto dello stesso Floriano perché ora tocca difendere il preziosissimo vantaggio.

Il Catania insiste, l’occasione più clamorosa e quasi casuale arriva con la girata di testa al volo di Russotto che tocca la parte alta della traversa, all’82’. Poi Reginaldo, entrato nella ripresa, ha una palla d’oro al 92′, ma su cross dalla sinistra, manda altissimo da pochi passi. I rosa soffrono ma tengono duro fino al fischio finale, dopo 5′ di recupero. Finalmente una soddisfazione per il Palermo che batte per la seconda volta una delle squadre che lo precedono in classifica. Vittoria che può dare nuove certezze al gruppo, certamente serenità e forse consegna a Filippi la panchina del Palermo in via definitiva.


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