Palermo, meno tre alla fine: a Bari per confermarsi grande in casa delle grandi

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Mancano solo tre gare al termine della stagione regolare. Tre partite e nove punti in palio, che determineranno il piazzamento finale dei rosanero, e l’eventuale partecipazione, al momento probabile, ai prossimi playoff. Qualora, per ipotesi, la compagine di Filippi dovesse completare con il massimo risultato tutti gli impegni, chiuderebbe la stagione a 55 punti, score che al momento permette al Catania di occupare la quinta piazza. Tuttavia, considerato che anche gli etnei dovranno ancora giocare tre gare, e Foggia e Juve Stabia una in più, è plausibile che anche con il massimo sforzo il Palermo possa riuscire a fare uno, massimo due scatti in avanti rispetto all’attuale piazzamento.

Il trittico partirà dalla trasferta di Bari, in programma domani alle ore 15.00. I “galletti” sono già sicuri di un posto ai playoff, ma delusi allo stesso tempo dall’andamento di una stagione differente da come si aspettava la società della famiglia De Laurentis. La schiacciante superiorità della Ternana ha tappato le ali alle ambizioni di successo finale dei biancorossi, preceduti in classifica anche dall’Avellino, che ha sfoderato un ruolino di marcia superiore alle aspettative.

FINORA TUTTE TRANNE UNA

Nonostante le prime sei della classe abbiano dimostrato in campo valori superiori, il Palermo ha sempre ottenuto risultati utili in casa delle “big” di prima fascia, ad eccezione proprio dell’Avellino. I biancoverdi campani, infatti, dopo aver trionfato all’andata al Barbera, hanno ottenuto un successo anche al Partenio, complice una traiettoria beffarda del pallone che ha ingannato Pelagotti.

Con Boscaglia al timone il Palermo ha pareggiato a Terni, seppur ad inizio stagione, nella partita del 7 ottobre scorso finita a reti bianche. Successivamente, a novembre 2020, un altro pari, ottenuto all’ultimo respiro in casa del Catanzaro; decisiva una punizione di Almici deviata da Evacuo, autore in precedenza della rete del vantaggio giallorossa, realizzata su rigore assegnato in modo quantomeno dubbio, con annessa espulsione di Crivello. Di certo in quella gara non si vide un divario tecnico tra le due squadre tale da giustificare l’attuale distacco in classifica di dodici punti e quattro posizioni; fu piuttosto il ritorno, in cui i calabresi si imposero per 2-1 al Barbera, a fare riemergere i limiti della gestione del tecnico gelese, esonerato dopo la successiva sconfitta di Viterbo.

Il tutto si è ripetuto anche con la Juve Stabia, battuta a domicilio per 2-1 nell’era Boscaglia, ma vincente al ritorno nel rocambolesco 2-4 del Barbera, con Filippi alla seconda gara sulla panchina rosanero.

L’UNICA E LA PIÙ BELLA

Boscaglia ha “da raccontare”, nella sua seppur sfortunata avventura a Palermo, almeno tre trasferte giocate ad alto livello, in cui i rosanero hanno ottenuto anche meno di ciò che avrebbero meritato. Il suo ex vice ed attuale tecnico Filippi, invece, prima della gara contro il Bari ha all’attivo solamente un precedente di partite esterne contro le prime della classe. Si tratta però della gemma più lucente di tutta la stagione, che ha coinciso con l’esordio ufficiale da primo allenatore per il tecnico di Partinico; il successo di Catania, griffato da un campione senza tempo come Mario Alberto Santana, sarà sicuramente ricordato da giocatori, staff e tifosi come la soddisfazione più grande dell’intera stagione.

Adesso il mister del Palermo avrà un’altra grande opportunità di dimostrare come i rosanero possano essere in grado di tirare fuori grandi motivazioni e risorse inaspettate nelle partite dal tasso di difficoltà sulla carta più elevato. Di certo se il Palermo è riuscito nel doppio confronto contro la Ternana dei record a non perdere mai e subire un solo gol, tutto è possibile da ora alla fine, ed anche oltre.

Dopo la trasferta contro i pugliesi il Palermo sarà atteso da altri due impegni teoricamente meno ardui. Al Barbera arriverà una Cavese fanalino di coda, e infine si farà visita ad una Virtus Francavilla tutto sommato “tranquilla”, che all’ultima giornata potrebbe avere già conosciuto il suo destino. Intanto, step by step, si viaggia per Bari, nonostante l’attacco al pullman, con l’idea di riuscire a confermarsi grande in casa delle grandi; e chissà che ciò non possa ripetersi anche dopo la fine della stagione regolare.

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