Gravina scrive alle Federazioni europee: “Tagliamo gli stipendi dei calciatori”

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Il presidente della Figc ha proposto una soluzione alle maggiori federazioni europee per rimediare allo stato di crisi che si sta riversando sul mondo del calcio a causa della pandemia di Coronavirus. La missiva è stata inviata anche per conoscenza alla Fifa, alla Uefa, all’associazione dei club europei e anche al sindacato dei calciatori. La considerazione posta in essere da Gabriele Gravina è quella di rivalutare in maniera globale gli stipendi dei calciatori, sottoscritti prima dell’avvento del virus.

I problemi del calcio attualmente sono tanti: dagli stadi vuoti, alle emittenti televisive e sponsor che hanno pochi risconti economici. Con l’arrivo del Covid-19 le entrate nelle società calcistiche sono drasticamente calate, mandano in crisi quella che, anche per l’Italia, è una delle industrie più importanti.

Per salvare l’intero ecosistema, secondo il capo della Figc, è necessario intervenire subito perché tale situazione di difficoltà permarrà almeno per i prossimi 9 mesi. I club italiani si trovano in condizioni disastrose, che emergeranno il 16 novembre, ovvero quando scadranno i termini per pagare gli stipendi di settembre. In Serie A, 15 società su 20, attualmente non saprebbero come assolvere gli impegni presi.


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