Acireale, tifosi in fermento: parte l’hastag “almeno in 500 al Barbera”

0

Accomunate dalla stessa rivalità nei confronti del Catania ma mai amiche. Sono le tifoserie di Palermo e Acireale che domenica, a distanza di un ventennio si ritroveranno di fronte al Barbera. In palio un derby d’alta quota, che cade proprio nel giorno della Madonna, prima festività del periodo natalizio. Una gara attesa da tempo dai tifosi rosanero, forse ancora di più di quelle contro i due Messina o lo stesso Licata. Non fosse altro per la bella partenza degli gli acesi, subito indicati dagli addetti ai lavori quali avversari numero uno della corazzata costruita dal duo Mirri-Di Piazza.

I giocatori del’Acireale festeggiano dopo un gol

SCONFITTA A TAVOLINO DESTABILIZZANTE

Questo grazie alle sei vittorie consecutive ottenute dai granata dall’inizio del campionato, divenute poi cinque a causa della sconfitta a tavolino rimediata contro l’ACRMessina. Il reclamo dell’ACR Messina contro l’Acireale era legato alla posizione del giocatore Francesco Cannino, impiegato da mister Pagana nonostante la squalifica per due giornate al termine della scorsa stagione nell’ambito del campionato Juniores, con la maglia del Città di Messina.

LE BATTISTRADA PRENDONO IL LARGO

Da allora, per i contrariati etnei, un lungo periodo di appannamento, con soltanto sei punti conquistati nelle successive sei gare. Ad approfittarne non solo la capolista (a+12) ma anche il Savoia (a +4), che, dalla vittoria al Barbera non si è più fermato. Nonostante ciò, grazie al successo ottenuto nell’ultimo turno al Tupparello sul Corigliano Calabro (2-0), l’Acireale, dopo soli due punti in tre gare si è rifatto sotto. E con lui l’appassionata tifoseria, vogliosa di seguire in massa i propri beniamini in occasione del big match del Renzo Barbera.

SI PREVEDONO SPALTI GREMITI

Di fronte un Palermo tornato prepotentemente a dettare legge. Reduci da due vittorie di fila, e pronti a riaccogliere big del calibro di Ficarrotta e Crivello, i rosanero incutono timore. Ecco perchè, “almeno in 500 al Barbera” (sul web un tam tam con hastag dedicato) è l’auspicio della tifoseria ospite. Il dodicesimo uomo pronto a sostenere bomber Rizzo&Co non può, anzi, non deve mancare. Dopo gli esodi dei licatesi e dei messinesi dunque, lo spicchio di curva sud dedicato è pronto ad accogliere la carica dei granata. Ai tifosi palermitani, come sempre avvenuto durante la stagione, il compito di rispondere adeguatamente nonostante la giornata di festa.

Articolo precedenteLudos, fuori agli ottavi di Coppa Italia Serie C contro il Como
Articolo successivoCalcio a 5: vittoria e ritorno in vetta per il Palermo
ORGOGLIOSO titolare, dal 2008 al 2016, dell'impresa di pulizie Agm Pulindo, appassionato del gioco del calcio, di cinema nonché divoratore di libri, inizia la sua carriera nel mondo della carta stampata nel 2003, curando la rubrica "Siamo tutti allenatori" per conto del mensile "La Notizia Sportiva". Nel 2008, l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti coincise con l'inizio della collaborazione con il Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale ha seguito per tante stagioni le sorti della Primavera del Palermo. Dopo avere collaborato per un periodo a Siciliainformazioni.com, la passione per il mondo dei vivai calcistici della sua città lo ha portato a scrivere per conto del "Quarto Tempo", apprezzato format diretto dall'amico Enzo Bonsangue, con il quale, nel 2014, ha curato la trasmissione televisiva "Quartarete" prodotta da Stadionews. Il sodalizio tra i due giornalisti è continuato fino alla conduzione, da sette anni, del format radiofonico "La Zanzarosa" dedicato al Palermo calcio. Oggi divide il suo tempo tra famiglia, lavoro e giornalismo, suo grande amore. Il suo motto? "Seguite la vostra vocazione ma fatelo in luoghi puliti".

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui