Palermo, Lupin-Floriano e Pelè-Marconi: BBB…ravi ragazzi – LE PAGELLE

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Non ci sono molte alternative: o i tifosi del Palermo sono vittima di un’allucinazione collettiva o veramente i rosanero sono ad un passo dalla serie B. Un’impresa che, per come si erano messe le cose in campionato, neanche il più ottimista degli ottimisti avrebbe potuto pronosticare. C’è chi ha dimenticato Taranto, Picerno o Foggia: evidentemente questa squadra no e lotta con il coltello fra i denti per un sogno. Altri novanta minuti e suonerà la sveglia, non ci resta che attendere e sperare in un dolce risveglio. Sperando anche che, nel frattempo, i tanti cuori rosanero reggano la pressione.

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Il Palermo si salva grazie ad una rovesciata di Marconi

Che sia una partita ad alto tasso di ansiolitici lo intuisce leggermente già al 9°: Palermo in vantaggio. Valente sfrutta una punizione di De Rose e inizia un flipper con la difesa biancoscudata fino a quando Floriano fa suonare la campanella del tilt. Il Padova accusa il colpo sembra un peso piuma contro Tyson: solo per pochissimo il solito Brunori non raddoppia il bottino dei Baldini boys. La squadra di Oddo si risveglia dall’insolito torpore e comincia ad “impastare” calcio rendendosi più pericolosa di un accertamento fiscale. Benzoadiazepine a go-go quando Bifulco deposita alle spalle di Massolo (annullato per fuorigioco) e quando Marconi tira letteralmente fuori dalla porta rosanero un pallone di Chiricò a seguito di una sfarfallata epica di Massolo. Var, check, controlli, proteste, bumme a mano e tricchitrac, ma si resta sull’uno a zero. Fischio di Gualtieri e bidoncino di camomilla e passiflora per tutti. A tignitè.

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I secondi quarantacinque minuti sono più tirati di una corda di violino. Padova che fa la partita, Palermo che risponde ripartendo come un fulmine ad ogni occasione. Chiricò ed il neo entrato Jelenic ci provano e ci riprovano, ma la difesa rosanero è un bunker antiatomico che anestetizza qualsiasi cosa. Il Padova è squadra seria, mizzica se lo è. Grande organico sfruttato appieno da Oddo e sensazione che con questa categoria ci appizzi come un vegano alla grigliata del Primo Maggio. Ma il Palermo tiene botta e, anzi, prende un palo con una rovesciata di Luperini e va vicino alla rete biancorossa con un colpo di testa di Brunori. Si soffre maledettamente fino al novantesimo avanzato, forse è per questo che il fischio finale di Gualtieri è più dolce di una cassata. Il Palermo vince la finale di andata: adesso manca veramente poco.

LE PAGELLE

Massolo 5,5. Collezionista di farfalle per una sera, deve issare una statua d’oro all’amico Marconi. Presente nell’ordinario.

Buttaro 7. Un mix di gomma e cemento armato. Difende con l’eleganza della mazza chiodata in un match dove conta la sostanza.

Lancini 7. Non sbaglia nulla di nulla e non giocava una partita così dai tempi dell’oratorio. In queste condizioni è una garanzia assoluta.

Marconi 9. Da buon “Varco ZTL” distribuisce multe a volontà e all’improvviso salva il Palermo con una rovesciata plastica degna di Pelè in “Fuga per la vittoria”: “Vai Ivan Fernandez, è tua!”

Giron 7. Terzino, ala aggiunta: un missile a tutta fascia fantastico in entrambe le fasi. 

Dal 78° Crivello s.v.

De Rose 8. Ci sono momenti in cui sembra clonato, altri in cui andrebbe clonato. Ovunque ci sono maglie bianche c’è il capitano. 

Damiani 7. Conferma quanto di buono fatto nelle ultime uscite. Peccato per quell’ammonizione che gli costerà la finale (per giunta a gioco fermo).

Dal 72° Dall’Oglio 6,5. Appena in campo appare bello pimpante, voglioso e determinato. La finale sarà cosa sua.

Valente 7,5. “Entra” nel gol del Palermo con un’azione tignosa. Una “chiattidda” che tiene in ambasce il Padova dal primo al novantesimo.

Luperini 7. Abbaia e morde le caviglie avversarie senza sosta, Luperinghio. Forse non la partita più bella dal punto di vista della qualità, ma la quantità è a iosa.

Floriano 7,5. Cosa dire a chi risolve la partita? Grazie di esistere. Condizioni fisiche imperfette, ma mette al servizio della squadra la sua esperienza da rapinatore dell’area rosanero.

Dal 46° Soleri 6,5. Non segna, forse entra troppo presto… scherzi a parte, è ingeneroso definirlo generoso. “Entraessegna” è giocatore fatto e compiuto, che sa cosa fare e che nell’orchestra di Baldini ha uno spartito da solista di tutto rispetto.

Brunori 7,5. Occhi spiritati alla ricerca di un gol, di un dribbling, di un passaggio decisivo. Scivola fra le maglie della difesa del Padova come una saponetta bagnata facendo spesso reparto da solo.

Baldini 9,5. Un capolavoro tattico-tecnico-fisico-mentale. Attendiamo domenica prossima per alzare il voto di mezzo punto. 

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