Palermo, cemento armato rosanero a Salò – LE PAGELLE

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Che ci crediate o no, il Palermo è ad un passo dalla finale dei playoff. Alzi la mano chi ci continuava a sperare dopo i famosi tre-pareggi-tre con Fidelis Andria, Paganese e Potenza. La verità è che questa squadra si è compattata e adesso è un blocco di cemento armato che anche quando rischia di sbriciolarsi (vedi Entella) all’improvviso rimette insieme i cocci e torna ad essere indistruttibile. L’aspetto più significativo è che grazie al tre a zero con il quale la squadra di Baldini ha espugnato il “Turina” di Salò, la partita di ritorno dovrebbe salvaguardare le coronarie di tutti i tifosi rosanero da ulteriori sconvolgimenti.

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I tifosi del Palermo al "Turina" di Salò

IL PRIMO TEMPO

Più che una partita, sembra un’esercitazione militare. Entrambe le squadre non mollano un millimetro, rispondono colpo su colpo e del tatticismo esaperato non sanno cosa farsene. Siligardi, dopo quindici minuti, prova a ricordare a tutti i suoi trascorsi in massima serie, ma Massolo può respirare. Il Palermo ci prova con Valente e Brunori ma sono più due passi di danza (riusciti maluccio) che tentativi di sfondamento.  Al 41° il match cambia la sua inerzia: Luperini si esibilsce nel furto con scasso di pallone a metà campo, grande specialità della casa, e serve Brunori: il 9 si impossessa del pallone, lo protegge, lo coccola, approfitta di un rimpallo favorevole e disegna un arcobaleno rosanero con un destro ad incrociare che trafigge Liverani. La Feralpisalò è un pugile all’angolo ed il Palermo prima ci prova Luperini con un sinistro a giro largo di un niente e poi, in pieno recupero, raddoppia con Floriano che sfrutta un assist strappalacrime di Damiani con uno scavetto d’antologia. Si va al riposo, due a zero per il Palermo.

IL SECONDO TEMPO

Partenza col botto nel secondo tempo. Dopo appena quattro minuti esordio del VAR con il Palermo. Fallo di mano di Lancini che l’arbitro Ferrieri Caputi va a controllare alla moviola: rigore assegnato alla Feralpisalò. Fra i palo rosanero, però, c’è un Massolo super: penalty parato a Miracoli. Brunori è il solito rapace che dal nulla prova ad inventare gol assurdi e Feralpisalò che si affaccia dalle parti di Massolo con un colpo di testa di Miracoli di poco fuori. Il Palermo tiene bene il campo e rimpolpa il vantaggio sul finale: capolavoro di Soleri al minuto 86 con una bomba al volo di destro che bacia il palo e si insacca alle spalle di Liverani. Non c’è più tempo, il Palermo è a novanta minuti dalla finale playoff.

LE PAGELLE

Massolo 8. Il miracolo su Miracoli può valere una stagione. Ma è solo un’altra delle ottime prestazioni del 12 rosanero.

Buttaro 6,5. È un mastino che prova pure a scorribandare sulla sua fascia.

Lancini 6,5. Per tutto il primo tempo è una saracinesca chiusa in faccia agli avanti lombardi. Sarà squalificato; esce per far rodare la coppia di centrali.

Dal 56° Perrotta 6. Fa il suo con mestiere.

Marconi 6,5. È tornato “ZTL varco Marconi”. Imbavaglia gli avanti lombardi con le cattive e con le cattive.

Giron 6,5. Sulla sua fascia è un aratro di qualità che colleziona un centinaio di chilometri.  

Dal 67° Crivello 6. Contribuisce con esperienza a tenere il risultato.

De Rose 7. Uomo ovunque della mediana rosanero. Tampone, spinge, cuce, passa, stira, ammiro e guida il pullman. 

Damiani 7,5. Un mix di eleganza e cattiveria. Tocca sei milioni di palloni e regala a Floriano un assist commovente come un’iris fritta calda calda.

Valente 6. Non è decisivo, ma quanto meno ha lasciato a casa la bombola d’ossigeno. Buone notizie.

Dal 81° Silipo s.v.

Luperini 7,5. “Trequantrista” di forma e di sostanza: lancia Brunori per il vantaggio rosanero, fa sponda per il gol di Soleri; novanta minuti di pressione continua ed ininterrotta. Ringhia sugli avversari come se non ci fosse un domani dall’inizio alla fine.

Floriano 6,5. Il gol è di una bellezza devastante, per manovra e per finalizzazione. Esce acciaccato.

Dal 56° Soleri 8. “Entraessegna” ci ha prosciugato le parole e ancora una volta contribuisce con un gol pesantissimo. E che gol! 

Brunori 8. Un rapace, un avvoltoio, un cobra: dategli un pallone e farà due gol. Magico.

Dal 81° Fella s.v.

Baldini 8. La sua stagione è cambiata quando ha deciso di dare un’identità alla squadra. Adesso è il leader romantico di un’armata incredibile. Comunque andrà, è uno degli allenatori più decisivi della storia recente del calcio palermitano.

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