Palermo ai playoff, ma le prossime due possono essere decisive: ecco perché

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Il Palermo è ufficialmente approdato ai playoff da pochi giorni, grazie alla recente vittoria del Foggia sul Monopoli. Per i meno attenti ciò potrebbe significare che le prossime due gare che dovranno affrontare i rosanero possano essere “inutili”, o solamente di rodaggio in vista del primo turno delle eliminatorie. Tuttavia, per quanto sia vero che per vincere i playoff si deve arrivare in fondo, come in ogni percorso la strada per farlo può essere più o meno semplice.

Il regolamento in questo senso parla chiaro: “Chi prima arriva, meglio alloggia”. Il Palermo, infatti, nel caso in cui terminasse la stagione in settima posizione, massimo traguardo raggiungibile, nel primo turno alloggerebbe comodamente a casa propria; sarebbe l’ottava in graduatoria, infatti, a doversi muovere alla volta del Barbera.

Ma questo non sarebbe il vantaggio più grande, in un’epoca in cui il fattore campo conta relativamente, tanto che i rosanero hanno ottenuto in trasferta solamente un punto in meno rispetto a quelli fatti in casa. Il tema che invece dovrebbe maggiormente spronare la squadra di Filippi a dare il massimo fino alla fine è la possibilità di avere due risultati su tre a favore per superare il primo turno. Qualora infatti i rosanero terminassero la stagione tra l’ottava e la decima posizione si troverebbero costretti non solo a disputare la prima partita fuori dalle mura amiche, ma anche a vincerla necessariamente; in caso di pareggio, infatti, il regolamento prevede il passaggio del turno della squadra con il miglior piazzamento nella regular season.

IL PALERMO PUÒ CONDANNARE LA CAVESE

In caso di passaggio del primo turno, che si giocherà in gara unica il 9 maggio, il Palermo transiterebbe alla fase successiva, in un’altra sfida da “dentro o fuori” da disputarsi a tre giorni di distanza. Al termine dei playoff di girone, poi, sono previste le eliminatorie nazionali e le final four, partite che si disputeranno invece in gare di andata e ritorno.

Tuttavia, è ancora molto presto per fare calcoli e previsioni; la testa, come ammette lo stesso tecnico Filippi, deve essere concentrata sulla Cavese e poi sulla Virtus Francavilla. Quest’ultima, vista la posizione di classifica “tranquilla”, non nutre più particolari ambizioni in questo campionato; i biancoblu invece, che il Palermo affronterà tra qualche ora, sono sospesi sul filo di un’ormai quasi certa retrocessione.

Secondo il regolamento della serie c, infatti, vi devono essere non più di otto punti di distacco tra l’ultima e la quart’ultima perché si possa disputare il playoff per la salvezza; ma al momento la Cavese si distanzia dalla Turris di 16 punti, dunque un eventuale successo rosanero quest’oggi potrebbe condannare definitivamente gli uomini di Maiuri.

Di certo la squadra che il Palermo ha battuto a fatica all’andata, con il gol di Rauti a tempo ampiamente scaduto, quest’oggi si presenterà al Barbera con il “sangue agli occhi”, per giocarsi le ultime speranze di permanenza nella categoria. Anche per questo la concentrazione degli uomini di Filippi dovrà essere massima, affinché si possa superare, nonostante le diverse assenze in organico, il primo dei due ostacoli prima dell’approdo ai prossimi playoff.

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