La partita per il Barbera ai tempi supplementari, con il “canone mobile”

Oggi inizia la settimana decisiva che deve portare il Comune ed il Palermo ad un accordo, e trovare quindi un canone "equo" per la concessione del Barbera

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Da alcune settimane è in atto un dibattito che vede impegnati il Comune e il Palermo calcio su un importante, basilare argomento: la concessione dello stadio Barbera. Ma da oggi non c’è più tempo: comincia l’ultimo round, quello decisivo. È come se stessero iniziando i tempi supplementari di una partita che deve avere un sicuro risultato finale, che ci si augura sia soddisfacente per tutti: Comune, Palermo Fc e i tifosi rosanero. In questa convenzione ancora da definire ci sono due chiari punti fermi. Uno riguarda l’esosità del canone annuo richiesto. Ma anche la scadenza del 29 luglio, che è termine ultimo imprescindibile per consegnare alla Covisoc i documenti relativi all’iscrizione al campionato di serie C.

CANONE ANNUALE TROPPO ONEROSO

Il canone di 341 mila euro richiesto dal Comune è considerato troppo oneroso per il Palermo. Secondo il presidente Mirri per definire quello “equo”, si deve tenere conto della categoria in cui giocherà il Palermo. Oltre alla circostanza che con le attuali norme anti-Covid, non si può prevedere quando i tifosi potranno tornare allo stadio Barbera. E neppure quanti ne potrà accogliere la struttura. Il ragionamento del numero uno rosanero non fa una piega, ma si scontra con la realtà dell’importo del canone che non si può variare. Perché è calcolato matematicamente basandosi sul valore dello stadio, che dopo i lavori di ristrutturazione effettuati anche in epoca Zamparini, oggi è stimato 8 milioni e mezzo. Inoltre Mirri la settimana scorsa ha anche auspicato che il tema della concessione dello stadio non si trasformi in un caso politico.

SI CERCANO SOLUZIONI

Ma in questa settimana occorre trovare una soluzione che permetta di aggirare queste problematiche. Tramontata quella della sponsorizzazione perché c’è una legge del 2011 che non la permette, il capo di gabinetto del sindaco Orlando, Sergio Pollicita ha prospettato la possibilità di potere ricorrere ad un «canone mobile», da aggiornare di anno in anno tenendo anche conto della quantità di biglietti e di abbonamenti venduti. Il Consiglio comunale questa settimana esaminerà anche questa possibilità. Se ancora dovesse mancare una soluzione, potrà sempre intervenire il sindaco Orlando, ed affidare in prima persona lo stadio Barbera al Palermo, come è avvenuto nella passata stagione.

SARÀ IL BARBERA

Ma tutto lascia pensare che la soluzione finale, qualunque essa sia, dovrebbe lasciare il Barbera al Palermo. È impensabile infatti che la società rosanero possa traslocare, dopo che l’impianto adesso viene utilizzato anche per altre attività come il bar-store, e prossimamente è prevista l’apertura del museo del club. Per questo gli accordi raggiunti con Marsala, Enna e Caltanissetta sono destinati a restare soluzioni di estrema emergenza.


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