Catania, i sogni della Sigi: “Squadra competitiva in C e cantera d’elite”

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Il Catania non ha intenzione di scherzare. È puro ottimismo quello che giunge dalle parole di Fabio Pagliara, rappresentante della Sigi, la cordata pronta a rilevare il club etneo. Intervistato nel corso di Corner, su Telecolor, Pagliara ha fatto sapere che anche dal punto di vista del budget la società rossoazzurra – in caso di esito positivo per l’acquisto – saprà farsi rispettare.

NEL RANGE DEI MIGLIORI

“Un campionato di Serie C di livello medio-alto – ha detto – costa dai 6 ai 7 milioni e mezzo. Poi ci sono realtà che sostengono 8-10 milioni per alcune anomalie di gestione. Noi siamo decisamente dentro il range dei club di C competitivi. Una squadra come il Catania – ha proseguito – deve avere una proiezione negli anni. Non abbiamo ancora vinto il bando, e in questo momento ai tifosi non possiamo dire che compriamo Dybala e saliamo in A… Non ci interessano questi slogan”.

NUOVI SOCI IN ARRIVO

Per la acquisizione della società ci saranno diversi passaggi da compiere, così come, naturalmente, per l’iscrizione al campionato. “Il 23 luglio chi vince il bando acquisisce il Catania, poi il 28 – ha spiegato Pagliara – ci sarà la parte notarile e una serie di scadenze da affrontare. I tempi saranno molto risicati, sarà una corsa a ostacoli per arrivare a iscrivere la squadra entro il 5 agosto. Ci saranno nuovi soci all’interno della Sigi. Il sogno? Una società a capitale diffuso, con l’idea di un azionariato popolare, e la nostra apertura a nuovi soci”.

CANTERA D’ELITE

Con l’acquisto del club ci sarà subito da affrontare anche il tema tecnico. Ed è quel che fa Pagliara, ponendo sotto la lente il nome dell’attuale allenatore, Cristiano Lucarelli: “Non lo conosco ancora, ma ha dimostrato di avere attributi. Si dovrà ragionare sull’eventuale riconferma, anche perchè Lucarelli ha le sue offerte”. Per una grande società, si punta anche ad un grande vivaio: “In organico ci sono giovani molto interessanti ed anche siciliani su cui puntare. Questi ritengo debbano avere una corsia preferenziale. Torre del Grifo può diventare una cantera del calcio giovanile siciliano e non solo”.

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