Il coronavirus non ferma i ladri: furto al policlinico

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E’ di questa mattina, durante una perlustrazione in centro, l’intervento da parte di una volante della polizia nei confronti di un ragazzo, visto agire con fare sospetto nella zona di Casa Professa. Attrezzatura medica, come bisturi e tamponi è stata rinvenuta dentro lo zaino del giovane durante i controlli di rito. Successivamente la polizia ha sequestrato lo zaino e portato il ragazzo al commissariato di polizia. L’ennesimo atto di sciacallaggio, da condannare doppiamente perchè perpetrato nell’attuale periodo fortemente condizionato dalla piaga del coronavirus.

Coronavirus
Il coronavirus al microscopio

UNA BRAVATA CHE POTEVA COSTARE CARA

Il fatto è collegato all’ultima incursione nei laboratori d’igiene e microbiologia del Policlinico. Laddove i ladri, dopo essere entrati si sono lasciati andare ad atti di vandalismo, aprendo e rompendo armadi e porte. Riguardo il giovane fermato, residente a Isola delle Femmine, concreto è stato rischio di rimanere infettato dal coronavirus. Al primo piano infatti, si trovano i laboratori dove si lavora per contrastarlo. Non si sa’ ancora per certo se ci siano collegamenti con i furti fatti in precedenza al Policlinico di Palermo.

Nei giorni precedenti i furti erano avvenuti nel reparto di Medicina e Chirurgia d’urgenza, dove i malviventi hanno rubato portafogli, documenti ed effetti personali a medici e infermieri impegnati a contrastare il coronavirus.

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