Equivoco tattico? Boscaglia: “Giochiamo con quattro centrocampisti”

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Le conferenze stampa di Mister Boscaglia, soprattutto quelle del pre-partita, più lucide e ragionate rispetto a quelle “a caldo” del post-gara, risultano sempre interessanti e offrono spesso spunti di riflessione. Questa volta però qualche attento osservatore, dopo poco più di un minuto, avrà azionato il tasto “indietro” del telecomando della smart tv o del computer per riascoltare attentamente quanto il tecnico ha dichiarato all’inizio della conferenza di oggi, che precede Palermo-Casertana.

LA DICHIARAZIONE “SHOCK” A INIZIO CONFERENZA

La domanda iniziale rivolta all’allenatore gelese verte sulla possibilità che ci sia qualcosa da cambiare nella struttura della squadra. Il mister, dopo una premessa sulle partite precedenti, ha affermato: “Quando si parla di aspetto strutturale non so a cosa vi riferiate, è una squadra che sta giocando con 4 difensori, 4 centrocampisti, un sotto-punta e una punta. Se io fossi sicuro che cambiando otterremmo risultati migliori lo farei.”

DUNQUE IL PALERMO GIOCA CON IL 4-4-2?

Chi si intende poco di aspetti tattici o non ha mai seguito il Palermo con attenzione, ascoltando queste parole si sarà fatto una “cultura” sul modo di giocare del tecnico, un 4-4-1-1 o se vogliamo un 4-4-2. Di contro, il popolo dei social che preme perché si passi proprio al centrocampo a 4, si dovrà ricredere ora che sa, per bocca dell’allenatore, che il Palermo gioca già in questa maniera. Per non parlare dei giornalisti o addetti ai lavori, che hanno sempre sbagliato le formazioni probabili ma anche quelle ufficiali.

SI TRATTA SOLO DI NUMERI?

Il gioco del calcio, quello vero, non è fatto solo di “numeri”. Non si sta giocando a “subbuteo” o alla play station, dove basta prendere manualmente i due laterali, spostarli più giù di 20 metri e diventano centrocampisti. Si parla invece di una squadra di calcio costruita in estate, seppur in modo difficoltoso, acquistando giocatori consoni al modo di giocare di Boscaglia, in particolare esterni offensivi adatti a giocare nel 4-2-3-1. Inoltre, se seguiamo esempi di squadre anche più blasonate che giocano con lo stesso modulo, sarebbe una “bestemmia” calcistica indicare anche solo uno dei giocatori del quartetto offensivo come “centrocampista”. Lo stesso concetto vale per i vari Floriano, Kanoute, Silipo o Valente.

Alla vigilia di Palermo – Casertana, a questo punto, siamo davanti ad un equivoco tattico non da poco. Lo stesso allenatore da molti etichettato come “integralista” oggi ha spiazzato tutti. C’è da capire se ci sia una reale convinzione che determinati giocatori possano avere le caratteristiche per interpretare un modulo differente da quello per cui sono stati acquistati. O più semplicemente, per lui, si stava parlando solo di numeri.

La conferenza stampa odierna di mister Roberto Boscaglia

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