Boscaglia: “Domani vedremo se la sconfitta contro il Foggia è stata solo un caso”

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Alle ore 14:30 di domenica 13 dicembre, il Palermo scenderà in campo al Renzo Barbera contro la Casertana. L’allenatore Roberto Boscaglia, come di consueto, si è pronunciato sulle condizioni fisiche e mentali dei suoi calciatori, non sbilanciandosi sugli interpreti che manderà in campo dal primo minuto di gioco.

PARTITA CONTRO IL FOGGIA – “Vedremo domani se la sconfitta per 0-2 è stata un episodio o c’è qualcos’altro. E’ stata una partita che ci può stare dopo una serie gare importanti. La squadra ha sempre tenuta alta la concentrazione e ha sempre proposto gioco. Vedo la squadra e l’alleno, penso che l’aspetto tattico sia determinato dall’atteggiamento e dalla condizione fisica. A Foggia non abbiamo avuto un buon approccio”.

OBIETTIVO DI DICEMBRE – “Non ci possiamo permettere di pensare alla partita successiva. Possiamo pensare solo su di noi e agli avversari. Vogliamo raggiungere determinati obiettivi, ma sappiamo che per farlo dobbiamo ragionare partita dopo partita”.

VITTORIE – “Abbiamo fatto un filotto buono di 5 risultati positivi e ne dobbiamo fare un altro. Naturalmente i risultati vengono fuori dalla prestazione, poi ci può stare che vinci una partita immeritatamente. E’ naturale che a lunga scadenza se lavori bene i risultati dovranno arrivare”.

Boscaglia

RAPPORTO CON LE CRITICHE – “Dobbiamo essere bravi a metterci in discussione tra di noi ogni giorno su tutto quello che facciamo. Chi si fa mettere in discussione dagli altri psicologicamente ne risente e non va bene. Sappiamo che abbiamo una tifoseria meravigliosa che ci sostiene sempre. Allo stesso tempo sappiamo che Palermo è una città troppo importante per non fare bene, con un blasone straordinario. Bisogna stare molto attenti, qui abbiamo molti giovani che magari non riescono a capirlo”.

CASERTANA – “Per evitare di non perdere la concentrazione ho chiesto al mio staff di non avere informazioni per quanto riguarda la loro situazione Covid. Voglio rimanere concentrato fino a domani all’ora della partita. Sono una squadra che ha fatto molto meglio fuori casa che in casa, anche se adesso è arrivata anche lì la prima vittoria. Ha giocatori molto esperti per la categoria, è abituata stare in serie C e rispetto qualche anno fa in cui hanno provato a fare il grande salto si sono un po’ più stabilizzati. E’ una squadra temibile”.

INDISPONIBILI – “A parte Almici, abbiamo Corrado che non è al 100% e rimarrà ancora ai box. In più c’è anche Marong che viene da un periodo difficilissimo, poi sono tutti disponibili. Floriano e Santana saranno con noi domani”.

DODA – Doda è un giocatore che abbiamo a disposizione da pochissimo. Dopo il rientro è stato male fisicamente. Sicuramente oggi è un’arma in più che abbiamo. Se lo merita possiamo metterlo in campo. Dopo l’infortunio di Almici sono contento che sia tornato a livelli fisici importanti”.

LUCCA – “E’ un giovane. Lucca ha fatto pochissime partite l’anno scorso in serie D. Ora è un giocatore che si affaccia in una categoria importante. Deve essere bravo ad essere se stesso. Deve sapere anche che gioca in una squadra con dei compagni e adattarsi al nostro modo di interpretare le partite”.

IL RICORDO DI PAOLO ROSSI – “Nel 1982 avevo 14 anni. Paolo Rossi è stato il mio idolo. Da piccolo andavo a giocare per strada con i miei amici e ogni palla che toccavo mi sentivo Paolo. Quel Mondiale poi è stato la ciliegina sulla torta. Rossi è il giocatore che mi ha ispirato di più nel mondo del calcio, è stato un’icona. Non vi dico nego che in questi giorni mi sono emozionato tantissimo, quando ho ricevuto la notizia è stato un colpo al cuore. La sua scomparsa mi tocca di più di quella di Maradona, nonostante sia stato un grandissimo anche lui”.


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