Tifosi pazienti ma si attende il colpaccio per sognare la B

Le scadenze si avvicinano, mentre i tifosi pazienti, ancora attendono il colpo piú entusiasmante dal mercato

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Quattordici giorni alla fine del mercato e sei alla prima di campionato

L’impresa di consegnare a Boscaglia una rosa completa, provvista di tutti gli elementi cardine per poterli erudire in anticipo su schemi e moduli, non è ancora andata a buon fine. A prescindere dagli arrivi ancora attesi di Broh e Kanoutè e forse anche di Bianchi e Foglia, questa rosa manca di almeno due pedine fondamentali. Due pezzi decisivi per poter definire, a pieno titolo, il Palermo tra le favorite, se non la favorita principale di questo difficile campionato di serie C. È sotto gli occhi di tutti il fatto che serva una punta che possa garantire una ventina di gol a stagione ed un regista in grado di innescare bene punte e trequartisti. Troppo in là con gli anni Santana per chiedergli straordinari per tutta la stagione. E troppo a intermittenza Martin nel rendimento per costituire una prima scelta definitiva.

A BREVE SAPREMO…

A partire già da Teramo, prima sfida stagionale, scopriremo i cavalli di potenza del Palermo, sperando di non fare la fine della Ferrari f1000 di questa annata tristissima per il rosso di Maranello. Ci si augura un Palermo che possa svelarsi più forte di quanto si pensi.  Al momento solo 1000 i tifosi consentiti negli stadi, ma già dal 7 ottobre prossimo il numero dovrebbe crescere, utilizzando un criterio numerico in percentuale alla capienza degli impianti di gioco. Ciò potrebbe costituire una spinta per il Palermo di Boscaglia e per le sue ambizioni.

IL PUBBLICO NON BASTA

Ma prima di tutto serve dare il vero colpo alla piazza. Un colpo che non può passare ancora per il rastrellamento tignoso del mercato prestiti o parametri zero. Ma attraverso un vero atto di forza sul mercato da parte di questa proprietà, ad oggi mai mostrato. Una proprietà che ad oggi ha sdoganato più una idea da “vorrei ma non posso” che da “ veni vidi vici” (venni vidi e vinsi) di romana e cesarea memoria. Servono acquisti di livello per far quadrare il gioco di Boscaglia e l’idea di essere a ragione ambiziosi, per una piazza che nell’anno di D ha garantito oltre a 10460 abbonati, almeno 15 mila presenze costanti in casa e un nutrito apporto di tifosi in trasferta.


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