Ok costruire il centro sportivo ma senza trascurare le ambizioni in campo

Un Palermo già lontano dalle posizioni nobili in Dicembre non può essere ciò che era atteso da una piazza che merita sicuramente una società più ambiziosa senza chiedere o prendere troppo tempo per centrare gli obiettivi sportivi dichiarati.

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Probabimente  l’eroico pareggio in grande emergenza, andato strettissimo ai rosanero, con il Catania e le successive 3 vittorie di fila avevano illuso un po’ tutti, società inclusa.

…CI ERAVAMO ILLUSI?

Derby e filotto ci avevano illuso che, in fondo in fondo, questo Palermo avesse qualcosa di meglio rispetto a ció che inizialmente gli scettici e i dubbiosi pensavano. Dopo la partenza choc, tra covid e sconfitte molto amare con Teramo, Avellino e Bisceglie, si sentiva forse, anche a livello psicologico, il bisogno di scoprire che non fossimo poi messi cosi male. Le ultime prestazioni ci riportano alla realtà: il Palermo non è una corazzata ma una onesta società di serie C, che dovrebbe centrare i play off, visto che i posti sono tanti, ma che difficilmente andrà in b.

CAMPIONATO CONTRADDITTORIO

Dopo la sconfitta senza storia di Foggia, serve una riflessione un po’ più laica ma senza sconti su cosa siamo e dove andiamo. Certo è che vedere una società come il Palermo che, nella misera terza categoria, deve sgomitare per trovare un posto al sole induce a una certa depressione.  Pur comprendendo che siamo di fronte a un nuovo corso, una rinascita post crack del 2019, era pur sempre atteso un Palermo altamente competitivo. 

Un momento di Foggia Palermo, terminato 2-0 per i pugliesi

PALERMO DISTANTE DAL VERTICE

Stimare a priori in due anni il tempo per tornare in B disattende quanto dichiarato dall’attuale società nel programma presentato al bando di acquisizione del Palermo calcio. È un disimpegno inatteso e diverso dai proclami fieri e arrembanti resi nei giorni del bando. Era imperativo comunque, se ti chiami Palermo e sei solo in C , la messa in opera di una rosa forte davvero, con cui cercare comunque di centrare subito l’obiettivo. Errori, inesperienza e scelte discutibili hanno creato già un gap importante con il vertice della classifica. Raggiungere semplicemente i play off, concessi alle prime 10 in classifica, se non chiudi secondo o terzo, non riteniamo sarebbero motivo di soddisfazione.

Dettaglio del bando di acquisizione del Palermo calcio, nel quale si scrive in fondo, di conseguire il ritorno in A in tre anni

I PROGRAMMI SOCIETARI NON DEVONO TRASCURARE GLI OBIETTIVI DI CAMPIONATO

Le recenti notizie riguardanti i futuri lavori del costruendo centro sportivo, possono rallegrare solo in minima parte i tifosi rosanero. Ma il tifoso segue le partite, e gli interessa quando potrà tornare allo stadio. Non segue lo stato di avanzamento dei lavori di un centro sportivo. Un asset importante certamente ma il cui inizio effettivo se va bene è comunque stimabile al termine della prossima primavera. Quindi tempo e modo di concentrarsi totalmente sulla sfera tecnica ce ne stava a iosa. Un progetto di crescita societario e di strutture va bene ma non può e non deve dimenticare o lasciare indietro la contestuale crescita tecnica dalla squadra. Crescita tecnica significa solo competere per salire di categoria e possibilmente riuscirci. La realtà invece, già a Dicembre racconta di un Palermo assolutamente fuori dal novero delle favorite. Un Palermo a distanze siderali da Ternana, Bari ma anche Teramo. Non è accettabile nè per un centro sportivo nè per altre ragioni, donare alla piazza una stagione in serie c così mediocre. Una classifica senza velleità che non siano una noiosissima salvezza.

Il covid, gli stadi chiusi, la mancanza di incassi e quanto altro, sono un mal comune di chiunque concorra al campionato, non un alibi del Palermo per prendere o perdere tempo. Anche perché non è matematico che poi l’anno a venire vada tutto liscio solo perché questa è la tua intenzione come società. Sotto questo aspetto il club ha già deluso sulle aspettative. Che non sono fare con calma o vivacchiare in serie c, ma essere sempre pronti a bruciare le tappe e ricondurre il Palermo lì dove deve stare e non certamente in questa categoria.

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