Il campionato è ancora “distante” un mese, ma già a Catania tira aria di derby. Fabio Pagliara è stato fra i vincitori del premio “Ussi estate”, che è stato consegnato a Riposto. E il dirigente etneo, dopo il salvataggio della matricola, è tornato a parlare delle dichiarazioni rilasciate due mesi fa dal presidente rosanero, Dario Mirri.
ARIA DI DERBY
“Le parole di stima e di supporto del presidente Mirri sono state da noi molto apprezzate, dopo che gli imprenditori catanesi hanno realizzato un piccolo capolavoro. Per immagine ed internazionalizzazione – ha detto, come ha riportato tuttocalciocatania.com – possiamo essere pienamente alleati, d’altronde Mirri ha intelligenza e capacità d’innovazione. Il suo è stato un bel gesto e ricambio per l’inizio di un percorso comume. Lo sfottò ci sta, noi chiaramente vogliamo battere il Palermo però (ha sottolineato sorridendo, ndr)”.
IDEA TACOPINA
A Riposto si è toccato nuovamente anche il tema Tacopina. “Perchè torna a Catania? Sembra che gli piacciano gli arancini – ha detto Pagliara -, torna di sua sponte. Io ho sempre detto che nella logica di una società a capitale diffuso e aperta si deve ascoltare chiunque. Ben venga il tipo di rapporto che può nascere con Tacopina. Va riconosciuto in maniera chiara e forte però l’impegno che hanno fatto questi imprenditori. Tacopina arriva, in caso, dopo un intervento coraggioso e più che valoroso, al limite della follia degi imprenditori locali. Tutti i catanesi non dobbiamo dimenticarlo. C’è un piano di sviluppo e voglia di fare. Secondo me se Tacopina, parlando con la proprità, trovasse punti d’incontro sarebbe una risorsa importante con capitali che entrerebbero in società”.
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