Cambia anche il Savoia: l’allenatore Parlato lascia

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Ci sarà ancora da capire se il Savoia, “eterna rivale” del Palermo della rinascita, potrà avere la chance per un salto di categoria, con eventuali ipotesi di ripescaggio. Al momento, tuttavia, c’è una novità nel club di Torre Annunziata: l’allenatore che ha battagliato con i bianchi, contro i rosanero, Carmine Parlato, non sarà più sulla panchina dei campani.

La comunicazione è arrivata direttamente dalla società, e la separazione è avvenuta in maniera consensuale. A chiarire il tutto è stato lo stesso allenatore. L’addio, in particolare, è legato a motivazioni familiari. “Gli ultimi mesi hanno cambiato le vite di tutti noi, e Torre Annunziata – ha scritto Parlato – è stata per 9 mesi la mia casa, ma vi assicuro che sulla panchina del Savoia è come se ci avessi vissuto per 9 ann. È stato tutto così intenso ed è stato un orgoglio aver fatto parte di una società così gloriosa”.

“COSTRETTO A CHIUDERE”

“‘Noi siamo il Savoia’ è la frase – ha scritto – che più avete detto in questi mesi e solo stando al vostro fianco ho capito il significato di queste parole. Ho dato tutto me stesso, come ho sempre fatto. Torre Annunziata è stata la mia casa, ma circostanze familiari richiedono la mia presenza, quindi, con un dolore che va al di là dell’essere allenatore ma che colpisce profondamente il mio essere uomo, sono costretto a concludere la mia avventura al Savoia. È stato un onore guidare questa squadra”.

“GRAZIE, TIFOSI!”

“Vorrei ringraziare – ha proseguito – la società con a capo le famiglie Mazzamauro e Annunziata, Marco (ricordo la sua telefonata!), Renato, Ciro e Giovanni. Un grazie ai miei ragazzi per l’impegno e la dedizione, allo staff tecnico, ai magazzinieri, gli addetti stampa societari, i medici societari e la stampa locale. E un grandissimo grazie al quel muro gigante di tifosi che non dimenticherò mai. Forza Savoia!”.

IL SAVOIA

“L’U.S. Savoia 1908 ringrazia Mister Parlato – si legge invece nel comunicato del club campano – per quanto fatto in questi mesi a Torre Annunziata: un padre di famiglia per i calciatori, un tecnico di valore che ha dimostrato sul campo che professionalità e preparazione pagano. Sempre disponibile, dedito alla causa biancoscudata. Un ringraziamento va anche all’allenatore in seconda, Mister Raffaele Battisti. Avremmo voluto salutarci sul campo, ma il Covid-19 non ce l’ha consentito. Grazie Mister”.

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