Ghirelli: “Promozioni dalla D non si discutono, pronti a riforme”

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Della necessità di una riforma generale delle serie minori, a partire dalla serie C, continuano a discutere Ghirelli e non solo. E in particolare i dubbi e le perplessità aumentano a seguito della riunione in cui l’assemblea di Lega pro ha proposto e votato per il blocco delle retrocessioni dalla serie C. Oltre al “no” dei ripescaggi dalla D.

Sul futuro dei tornei minori, in particolare, è tornato a parlare il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, che ha ribadito l’esigenza di imporre il blocco alle retrocessioni: “Quel che pensiamo è che sia giusto – ha detto – di bloccarle, ma senza intaccare le promozioni dalla serie D. E’ chiaro che, per un’eventuale simile ipotesi, necessariamente dovremo assistere ad un aumento del numero delle squadre”.

PRONTI ALLE RIFORME

Le cifre si alzerebbero sensibilmente. Si andrebbe, infatti, ben oltre i 60 club iscritti per la terza serie. Una eventualità che, secondo Ghirelli, porterà ad una situazione in cui “saremo noi – ha sottolineato ai microfoni di Gianlucadimarzio.com – a dover pagare pegno. Questo è uno dei prezzi da pagare, e non sarà possibile scaricare sugli altri il problema. Riforme? Siamo pronti ad affrontare la questione delle riforme, ma si deve discutere come sistema”.

PREVISTI I RICORSI

Ghirelli ha evidenziato anche un altro problema, quello relativo alla decisione presa dall’assemblea sulla eventuale quarta promozione. E sottolinea che 14 società avrebbero voluto che si giocassero i playoff. Poi, invece, la maggioranza si è espressa per il merito sportivo. “Le società fanno bene a difendere i propri interessi e il sistema va riequilibrato proprio sulle partite. Non è un metodo che ci siamo inventati adesso, poi se vogliono ricorrere – ha detto Ghirelli – faranno ricorso”.

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