Palermo e meriti sportivi, Sagramola: “No alla promozione? Ci difenderemo”

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Le difficoltĂ  della serie D, la alta probabilitĂ  che il campionato si sia chiuso qui. E poi, la necessitĂ  che i tornei maggiori, Serie A in primis, ripartano al piĂ¹ presto. PerchĂ© è proprio da lì, dalla massima serie, che i soldi iniziano la “discesa” verso le altre categorie.

L’amministratore delegato del Palermo, Rinaldo Sagramola, torna a parlare dei deleteri effetti del coronavirus sul calcio italiano, ed evidenzia un meccanismo simile ad un circolo vizioso: “Se si richiamano sempre i pareri della commissione tecnico scientifica, è normale – dice l’ad alla Gazzetta dello sport – che non se ne viene fuori, se la curva del contagio non arriva a zero non ne usciremo mai. Bisogna assumersi delle responsabilitĂ ”.

LA PARALISI DEL CALCIO

Oltre a lanciare un appello al ministro della Salute, quel che critica Sagramola è la rigiditĂ  del protocollo elaborato dalla federazione: “Fatto anch’esso da una commissione tecnico scientifica, mi è sembrato molto rigido. Questa posizione di chiusura – spiega – mi sembra aprioristica. C’è un enorme sottovalutazione del problema che deriva dalla paralisi del mondo del calcio che genera risorse e ricchezza che consentono a tutto lo sport di andare avanti, oltre alle imposte che paga. Dal ministro dello Sport mi aspetterei proposte, poi sarĂ  quello della Salute semmai a mettere i paletti. Tutto questo è bizzarro come negare gli allenamenti singoli alle squadre”.

E arriviamo alla serie A. Categoria che deve assolutamente ridare il “via” alle danze, perchĂ© tutto torni a camminare verso la normalitĂ . “Deve ripartire il treno della A, perchĂ© è da lì che scendono soldi per le altre categorie in via diretta con le mutualitĂ  e in via indiretta attraverso il mercato. Non si puĂ² dire di pensare al prossimo campionato senza domandarsi con quali risorse, visti i mancati ricavi di questa stagione”.

RICONOSCIMENTO PROMOZIONE

E’ chiaro che le condizioni e la situazione del Palermo siano totalmente diversi rispetto agli altri club dell’universo dilettantistico: “BisognerĂ  constatare – sottolinea Sagramola – se per le societĂ  ci sono evidenti difficoltĂ  per sostenere i protocolli sanitari e prendere atto che, forse, bisogna abbassare la saracinesca. Noi siamo per giocare anche in estate. PerĂ², se un colpo di spugna ci deve essere, mi aspetto il riconoscimento del merito sportivo. Non sarĂ  facile, ma bisogna trovare un meccanismo valido per tutte le categorie che non sfoci in ricorsi”.

MENO TRENTA

Focus anche alla questione promozione “a tavolino”. “Abbiamo giocato tre quarti di campionato, e nel suo girone il Palermo è in testa della prima giornata: bloccare le promozioni non avrebbe senso. Io mi auguro che il merito sia il parametro unico per decidere promozione e retrocessioni a tutti i livelli. Qualora non se tenesse conto, noi difenderemo i nostri interessi. Il Covid ci costerĂ  – conclude l’amministratore delegato del Palermo – il 30% dei ricavi, tra mancati incassi e sponsor con cui ridiscutere i contratti. Abbiamo, perĂ², continuato a lavorare in ottica della prossima stagione”.

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