Razza sulla fase 2: “Dal 4 al 18 giorni decisivi, rischio crescita contagi”

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L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha pubblicato un video sul suo profilo Facebook per cercare di rispondere alle tante domande che gli utenti gli hanno posto riguardo la Fase 2. L’assessore ha inoltre affermato che non si modificherà la programmazione delle aziende ospedaliere.

Coronavirus, verso la Fase 2

Verso la Fase 2 in sanità #Coronavirus Regione Siciliana Costruire Salute

Publiée par Ruggero Razza sur Jeudi 30 avril 2020

L’EMERGENZA NON E’ CONCLUSA

Molti mi chiedono quando sarà possibile riportare alla normalità le strutture ospedaliere coinvolte nella programmazione emergenziale. Abbiamo il dovere di capire che l’emergenza non è conclusa. Toccare la programmazione ospedaliera ora sarebbe un grave errore”. L’assessore regionale alla Salute, Razza, fa il punto sull’emergenza coronavirus in Sicilia alla vigilia della Fase 2.

BISOGNA IPOTIZZARE CHE POSSA CRESCERE IL CONTAGIO

Alla ripresa di una serie di attività dobbiamo ipotizzare che possa crescere il contagio. Ciò comunque non significa credere a una crescita esponenziale. Non si può immaginare – continua Razza – una Fase 2 delle attività produttive senza una Fase 2 che coinvolga la sanità e i servizi a essa collegati”.

LUOGHI DI DEGENZA

L’assessore dichiara poi che è necessario prepararci e immaginare “luoghi di degenza decentrati, centri di riabilitazione polmonare, il rafforzamento delle USCA (Unità Sanitaria di Continuità Assistenziale) che si sono costituite in tutte le aziende sanitarie provinciali“. Spiega poi che le USCA sono unità composte da medici e infermieri che si occupano di gestire i casi di isolamento domiciliare in modo da monitorare e tenere tutto sotto controllo.

Quelli dal 4 al 18 di maggio saranno i 14 giorni più importanti, perché vedranno procedere per un verso la graduale riapertura di alcune attività, e per l’altro la commisurazione secondo i parametri, che ha indicato anche il Ministero della Salute, degli indici che ci consentono di comprendere se esiste un rischio di contagio significativo per i nostri concittadini. Resteranno poi – continua l’assessore Razza –, le regole finora imposte e cioè, prima di tutto, l’obbligo di quarantena e l’obbligo di registrazione sul sito “siciliacoronavirus.it” per tutti coloro che rientrano in Sicilia“.

“ABBIAMO IL DOVERE DI CONTINUARE CON IL PIANO GIA’ ELABORATO”

Ruggero Razza conclude infine con una frase significativa che sintetizza il suo discorso: “Le attività produttive potranno essere tanto più sicure quanto più organizzato sarà il sistema sanitario sul nostro territorio. Per ora abbiamo il dovere di continuare con il piano che è stato elaborato“.

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