Conte a Musumeci: “Nella fase 2 un piano per il turismo”

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La fase due comincerà dal 4 Maggio, ma la tentazione di riaprire alcune attività il 27 Aprile è forte, così come è forte la pressione delle regioni sul Governo nazionale. Lo stesso Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, durante la video-conferenza Stato-Regioni ha chiesto notizie riguardo l’apertura di cantieri e ferrovie, oltre ad informazioni più specifiche sull’organizzazione sanitaria, così come la condivisione col governo nazionale delle misure per la ripartenza graduale, in modo da garantire la completa sicurezza dei lavoratori.

turismo

CHIUDERE LA FASE 1 IN MANIERA ARMONICA

Sulle aperture il 27 aprile – solo di alcune attività, quelle in condizione di rispettare i protocolli di sicurezza – si potrebbe essere anche pronti ma serve fare una riflessione. L‘obiettivo è chiudere la fase 1 “in maniera armonica”, avrebbe detto, secondo quanto riferiscono diverse fonti presenti alla riunione, Conte nel corso della cabina di regia con gli enti locali.

MODELLO PONTE MORANDI

C’è insomma la consapevolezza che le aziende siano in sofferenza, tuttavia non si può trascendere dalla prudenza più assoluta. Niente è ancora ufficiale invece per ciò che riguarda la riapertura dei parchi. Mentre da Roberto Pella e Virginia Raggi, membri della delegazione dei Comuni e dal Presidente dell’Upi Michele De Pasquale sarebbe arrivato il consiglio di utilizzare il modello “Ponte Morandi” per i cantieri.

TURISMO, SENTIMENTO DI ORGOGLIO NAZIONALE

L’attenzione si è focalizzata anche sull’aspetto del turismo. Il premier Conte ha sottolineato che.”Il Governo farà ogni sforzo per recuperare tutto quello che è possibile, perché il turismo è un sentimento di orgoglio nazionale“. In risposta al governatore Nello Musumeci, che gli aveva chiesto, in video-conferenza Stato-Regioni, di “iniziare a disciplinare quali segmenti del turismo possono ripartire“, citando quelli “naturalisti e ambientali“, che non creano assembramenti.

UN SEGNALE ALL’ESTERO

Conte ha manifestato la volontà di salvare la stagione turistica anche per dare un segnale all’estero. Il premier ha assicurato che il governo si occuperà della questione del turismo e di quella dei bar e ristoranti. Lo farà subito dopo la chiusura della discussione sul piano Colao per la cosiddetta ripartenza.

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