Anticipazione degli ammortizzatori sociali, raggiunta l’intesa

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È stata raggiunta l’intesa per l’anticipazione degli ammortizzatori sociali. Ci sono volute sette ore, serratissime, di confronto per arrivare al compromesso sui paracaduti previsti dal decreto Cura Italia. Le parti sociali e l’Associazione bancaria italiana hanno sottoscritto, sotto l’occhio vigile del ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, la tanto attesa convenzione. Si registra il compiacimento di tutte le parti interessate dall’accordo.

Ammortizzatori sociali

AMMORTIZZATORI SOCIALI: LE DICHIARAZIONI

Dopo il raggiungimento dell’intesa, sono arrivate le dichiarazioni del ministro del Lavoro:

“Un risultato molto importante – ha commentato Catalfo -grazie al quale milioni di lavoratori potranno vedersi riconoscere dalle banche una rapida anticipazione dell’importo del trattamento d’integrazione salariale che gli spetta. Tra i punti principali, la convenzione prevede che le banche aderenti adotteranno condizioni di massimo favore per evitare costi a carico dei lavoratori”.

Quali sono le tematiche che compongono questo accordo? La scadenza della convenzione è stata fissata al 31 dicembre 2020 mentre l’anticipazione è stata fissata a 1.400€, riparametrati a nove settimane e riproporzionati in caso di sospensione inferiore a zero ore, reiterabili in caso di proroga degli art. 19 e 22 del suddetto DL 18/2020. L’intesa è stata firmata da tutte le associazioni d’impresa, ad esclusione di Confesercenti. Alle dichiarazioni di Nunzia Catalfo sono seguite quelle della segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan:

“Abbiamo ottenuto l’inserimento nel testo del protocollo dell’esclusione di costi a carico dei lavoratori per l’ottenimento delle anticipazioni”.

Mentre Carmelo Barbagallo, segretario generale della UIL ha detto: “La UIL ha perseguito questo obiettivo sin dai primi giorni della terribile crisi sanitaria e ha voluto fortemente questa intesa, che consideriamo un fatto positivo e di buon senso. Peraltro, già nel 2009 avevamo sottoscritto un accordo analogo. Tuttavia abbiamo chiesto di apportare gli opportuni correttivi. Abbiamo cosi’ ottenuto un’altra tutela essenziale per i lavoratori che non devono subire alcun costo aggiuntivo dai necessari provvedimenti a salvaguardia della prioritaria salute pubblica”.

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