Ci troviamo a Bagheria, a circa 15 chilometri da Palermo. Un neonato di appena tre mesi ha contratto il coronavirus. A rendere pubblica la situazione nel comune limitrofo al capoluogo siciliano è il sindaco Filippo Tripoli. Il piccolo sarà stato probabilmente a contatto con il fratello più grande di diciotto mesi. Quest’ultimo già nei giorni scorsi era risultato positivo e le sue condizioni di salute discrete sono ancora monitorate dall’ospedale di Partinico.
A Bagheria sono stati annunciati quattro nuovi casi, perché oltre al neonato, altre tre persone hanno il coronavirus. Si tratta un quarantacinquenne e un settantenne. Per un totale di nove contagiati in un comune che conta 55 mila abitanti. Il sindaco di Bagheria ha fatto un bilancio dei concittadini affetti dal virus: “Sei casi sono riconducibili al focolaio proveniente dal paziente uno che li ha probabilmente contagiati, ma stiamo effettuando tutti i controlli necessari. I due bambini fanno parte di un nucleo familiare differente. E poi abbiamo un nostro concittadino che lavora presso l’Rsa di Villafrati, anche lui risultato positivo”.
Inoltre il primo cittadino chiede anche l’autorizzazione dell’Azienda Sanitaria Provinciale per poter abbreviare i tempi d’attesa per effettuare il tampone:”Abbiamo chiesto all’Asp che si possano effettuare i tamponi qui. Con il permesso e con la collaborazione dei medici di medicina generale possiamo subito effettuare i tamponi a casa per poi trasportarli a Palermo. Noi, come Comune diamo il nostro supporto per effettuare i tamponi in autonomia e non aspettare medici da Palermo, in modo da accorcire i tempi. Non possiamo perderci in pastoie burocratiche”.
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