Nei giorni del Coronavirus aumentano i furti a Palermo

Continuano i furti ai danni delle attività chiuse per l'emergenza Covid-19

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Il Coronavirus non ferma, anzi incentiva i ladri nel palermitano. In pochi giorni presi di mira ospedali, scuole e negozi, nella maggior parte dei casi chiusi per rispettare l’ordinanza.

Spogliatoi del Policlinico dopo il furto dei giorni scorsi

NUMEROSI I CASI

Diversi sono i furti messi a segno nelle ultime ore. Così, dopo i due casi al Policlinico di Palermo, sono vittime anche varie attività chiuse per evitare il propagarsi del Coronavirus. Qualcuno nei giorni scorsi si è intrufolato all’interno della scuola Renato Guttuso di via Messina Marine. Il ladro ha portato via cinque computer utilizzati per la didattica. Altro istituto scolastico vittima di furti è il liceo artistico Gregorio Ugdulena di Termini Imerese. La porta d’ingresso della scuola, forzata e distrutta, ha consentito l’accesso ai ladri che hanno scassinato i distributori automatici di snack e bevande, impossessandosi del denaro e delle merendine. Un caso analogo, che è stato registrato la notte scorsa all’angolo tra via Maqueda e via Scarlatti, vede un ragazzo che è stato notato mentre cercava di scassinare dei distributori automatici h24 all’interno di un centro benessere. Il ladro è stato rintracciato e denunciato a piede libero per il reato di furto.

Ladri anche in una palestra a Portella di Mare, frazione di Misilmeri. I malintenzionati hanno rubato quattro megaschermi da 55 pollici e numerose confezioni di integratori proteici per lo sport. Il colpo ammonterebbe a circa 3 mila euro. Altro caso in un’azienda di pallet in via Salvatore Corleone, nella zona industriale di Brancaccio. I malviventi sono entrati dopo aver scassinato il cancello e hanno rubato merce ed attrezzature per un valore complessivo di circa 5 mila euro.

AGGIORNAMENTI DAL POLICLINICO

Dopo il reparto di Medicina d’urgenza e quello di Chirurgia plastica, furti anche negli spogliatoi dei medici dei laboratori dell’Istituto di igiene. In questi giorni i locali di questo reparto sono nel pieno dell’opera in quanto è qui che vengono analizzati i tamponi del Coronavirus effettuati sui casi sospetti della Sicilia occidentale. Questo però non ha scoraggiato i malviventi.

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