Squalificato Santana, “l’uomo che sa volare sull’acqua”

Un ricordo di Santana in Palermo-Roma del 2005, approfittando della squalifica che gli è stata data sopo l'espulsione in Licata-Palermo

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Il signor Crezzini di Siena, che già quando aveva arbitrato Palermo-Acireale aveva decretato l’espulsione di Lancini, è stato chiamato a dirigere anche Licata Palermo. Per non smentirsi, non trovando nessuno da espellere sul campo, questa volta non ha trovato di meglio che allontanare dal campo, per “condotta non regolamentare”, Santana, che era seduto in panchina. Il risultato platonico è stato che l’argentino è stato squalificato per un turno, e Palermo-Nola la seguirà dalla tribuna…

Santana sta per passare a Toni la palla del raddoppio

CARLO BRANDALEONE RICORDA SANTANA IN PALERMO-ROMA DEL 2005

Approfittando di questo strano, marginale episodio, Carlo Brandaleone ha dedicato proprio a Santana un suo articolo, pubblicato dal Giornale di Sicilia. Il titolo è: “Mario Alberto, carisma e personalità: l’uomo che sa volare sull’acqua”. Brandaleone, nel notare che questa squalifica è la meno “dolorosa” nella carriera del calciatore, non ha potuto fare a meno di rilevare, contemporaneamente, quanto stia pesando la sua assenza in squadra per l’infortunio subìto. Sicuramente la sua presenza in questo sprint per la promozione sarebbe stata preziosa.

SANTANA IL 27 FEBBRAIO 2005

Brandaleone inoltre ricorda un anniversario: esattamente quindici anni fa, il 27 febbraio 2005, è nato l’amore del pubblico palermitano per Mario Alberto Santana. Quell’anno, dopo un inizio di campionato segnato da un infortunio, l’estroso attaccante a febbraio stava gradualmente ricominciando a rientrare in squadra. L’allenatore Guidolin non l’aveva già schierato nel mitico Palermo-Juventus deciso da Brienza. Invece per Palermo-Roma della settimana successiva, fu chiamato per giocare con Zauli e Brienza alle spalle di Toni.

POMERIGGIO EPICO

“Era un pomeriggio da tregenda, pioggia e vento sferzavano il «Barbera» e i suoi trentatremila spettatori” scrive Brandaleone per descrivere l’atmosfera che c’era allo stadio in quel pomeriggio di quindici anni fa. Palermo e Roma si giocavano un posto in zona Uefa. I rosanero erano rimasti in dieci dopo l’espulsione di Barone a metà ripresa, e in un terreno di gioco allagato la Roma stava approfittando della superiorità numerica per riversarsi in massa nella metà campo del Palermo.

OLTRE IL NOVANTESIMO

Quando già il 90° era passato, succede il “miracolo” che lasciamo alla descrizione che ne fa Brandaleone, perchè meglio non si può: “Nel primo minuto di recupero Mario Alberto Santana anticipò Dellas dieci metri prima della metà campo, quasi sulla linea laterale destra, e partì sul pantano verso la porta avversaria. Gli avversari arrancavano per raggiungerlo, il campo inzuppato sembrava non finire mai, sugli spalti i cuori battevano a mille ma l’argentino completò la sua corsa di settanta metri sul fondo con un perfetto rasoterra che Luca Toni sulla linea di porta devio facilmente in rete”. Da quel giorno – scrive Brandaleone per terminare il suo articolo – per i fans rosanero Mario Alberto Santana è diventato “l’uomo che sa volare sull’acqua”.


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