Palermo, la magia di Pergolizzi: Silipo e Lucca dal cilindro ed è sempre + 7

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E’ il 73° all’Alfredo Giraud così come al Renzo Barbera. Minuto fatidico che vede l’oplontino Scalzone trafiggere per la terza volta il Licata e il rosanero Silipo sbloccare il risultato col Biancavilla. Fino a quel momento, viaggiavano sul velluto il Savoia e i suoi tifosi, che cominciavano a credere veramente in un passo fasso della capolista. In vista del big match del 22 marzo, portare lo svantaggio da sette a cinque lunghezze sarebbe stato di importanza capitale. E invece niente da fare, perché, dopo l’appannamento nella seconda parte del girone d’andata, il Palermo sembra essere tornato il team degli incredibili. Anzi, se possibile, ancora più consapevole delle proprie forze e risorse di quello delle storiche 10 vittorie di fila d’inizio torneo (adesso il filotto è di 5 successi).

Beppe Mascara, a fine gara in mixed zone ha ammesso la superiortà del Palermo

MATURITA’ DA PRIMI DELLA CLASSE

Processo di maturazione, da parte del Palermo, possibile non solo in seguito agli innesti mirati e indovinati dalla società nel mercato invernale, ma soprattutto proprio grazie all’essere riusciti a superare indenni il primo vero momento di depressione stagionale. Venire a capo del buon Biancavilla di Mascara, ieri, dopo avere seriamente rischiato di andare sotto (santo palo su tiro di Aloia al 37° pt) non era affatto semplice. La pressione era tanta e, come detto, l’avversario tosto. Una vittoria – a questo punto si arrendano anche i più ostinati detrattori – che, attribuire quasi per intero al mister palermitano non sembra esagerato.

COME UN MAGO COL SUO CILINDRO

Ancora una volta, nel momento di pericolosa stagnazione mentale del match, laddove poteva persino sviluparsi l’dea dell’accettazione di un pareggio come minore dei mali, ecco il coniglio dal cilindro. Anzi, i due conigli dal cilindro: Silipo e Lucca. Da un lato, il giovane romano, novello spaccapartite con nelle corde gol alla Quagliarella. Dall’altro il “pennellone” della cantera del Torino, capace, all’esordio, in 25 minuti, di fare di più di Sforzini in tre quarti di gara (tre conclusioni gol del raddoppio incluso). Per il Palermo finisce in tripudio, come spesso ultimamente. E, potere delle vittorie, a quel punto passa sotto traccia non solo il poker del Savoia, quanto anche il beccatissimo Beppe Mascara, sportivo e signore in mixed zone.

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ORGOGLIOSO titolare, dal 2008 al 2016, dell'impresa di pulizie Agm Pulindo, appassionato del gioco del calcio, di cinema nonché divoratore di libri, inizia la sua carriera nel mondo della carta stampata nel 2003, curando la rubrica "Siamo tutti allenatori" per conto del mensile "La Notizia Sportiva". Nel 2008, l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti coincise con l'inizio della collaborazione con il Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale ha seguito per tante stagioni le sorti della Primavera del Palermo. Dopo avere collaborato per un periodo a Siciliainformazioni.com, la passione per il mondo dei vivai calcistici della sua città lo ha portato a scrivere per conto del "Quarto Tempo", apprezzato format diretto dall'amico Enzo Bonsangue, con il quale, nel 2014, ha curato la trasmissione televisiva "Quartarete" prodotta da Stadionews. Il sodalizio tra i due giornalisti è continuato fino alla conduzione, da sette anni, del format radiofonico "La Zanzarosa" dedicato al Palermo calcio. Oggi divide il suo tempo tra famiglia, lavoro e giornalismo, suo grande amore. Il suo motto? "Seguite la vostra vocazione ma fatelo in luoghi puliti".

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