Focus: Nando Sforzini, un “tagliagole” per abbattere la serie D

Sarà Sforzini l’asso nella manica per dare k.o alle rivali in campionato?

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Fernando Sforzini da Tivoli, classe 1984 e 196 cm di “stazza” è la classica punta di peso, la punta boa capace di far salire la squadra, di fare a “ sportellate” con le difese. Una risorsa importante per ogni squadra e la sua manovra offensiva 

IL PERCORSO DI “NANDO GOL”

È arrivato a Palermo sul gong del mercato estivo dell’ennesima rinascita, dalle ceneri di un ennesimo fallimento del club rosanero. Un tassello in più a disposizione della società, attualmente capitanata da Mirri e Di Piazza, scelta per rafforzare la capacità offensiva della squadra. Sforzini ha avuto una lunga carriera  su e giù per l’Italia e in ogni categoria. Da Verona a Palermo, passando tra le altre per Sassuolo, Vicenza, Modena, Ravenna, Pescara, Latina, Entella, Avellino e soprattutto Grosseto dove nel suo periodo migliore, tra il 2011 e 2013 ha messo a segno 38 reti in 78 presenze. Nella stagione di B 2011-12 con la maglia dei toscani ha chiuso la stagione con 20 reti, dietro a Ciro Immobile, capo cannoniere nel Pescara con 28 reti, e Marco Sau con 21 della Juve Stabia. E davanti a Francesco Tavano (19) e Lorenzo Insigne (18).

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Ferdinando Sforzini al Grosseto (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

DALLA A ALLA CHAMPIONS IN ROMANIA

In A ha esordito al Bari di Ventura nel 2009 in occasione di un Bari – Inter terminato 1-1. Nel 2010, chiamato da Mandorlini, Sforzini ha fatto la sua esperienza all’estero andando in prestito ai rumeni del Cluj,  club con il quale ha debuttato anche in Champions League, nel settembre del 2010, contro gli svizzeri del Basilea. Partita che terminò con la vittoria dei rumeni (2-1).  Al termine di quella stagione avvenne il trasferimento a Grosseto dove ha vissuto le sue stagioni migliori in B.

Sforzini in azione con la maglia del Cluj ( Romania)

ADESSO IN ROSA NERO

A Palermo, ad oggi, “ il tagliagole” (soprannome ispirato al gesto di sfida del wrestler canadese Chris Benoit), ha registrato 11 presenze complessive e 5 gol totali. Arrivato come alternativa di Ricciardo, dopo aver debuttato nel finale di Fc Messina Palermo (0-1) sempre da subentrante, ha trovato il primo gol rosanero nella vittoriosa gara contro la Cittanovese (4-1). Poi lo stop di un mese per frattura del perone, ed il ritorno in campo da ormai più di un mese. Adesso, complice l’assenza di Ricciardo, anch’egli out per infortunio, sta giocando con più continuità e da titolare. Il corso del campionato dice che “Nando gol” in questo momento è reduce da tre reti in due partite. Reti pesanti che hanno portato 6 punti al Palermo in un momento assai delicato della stagione, permettendo ai rosa nero di mantenere a +5 il margine di vantaggio sul Savoia primo ed effettivo unico rivale del Palermo in chiave promozione diretta.

DI BUON AUSPICIO PER IL FINALE

Per Nando 3 gol in due gare quindi. La rete vincente a Ragusa e la doppietta contro l’fc Messina al Barbera, forse rappresentano la svolta della stagione del bomber di Tivoli. E la chiave necessaria al Palermo per tenere botta al Savoia. E contestualmente tentare un allungo definitivo che metta fine alle velleità oplontine di strappare al Palermo il pass diretto per la serie C. Adesso e fino al 22 marzo, data di Savoia – Palermo, il calendario strizza per un po’ l’occhio ai rosanero. L’auspicio è quindi che Nando Sforzini, ma anche tutti gli altri compagni, premano forte sull’acceleratore per portare il Palermo via da questa categoria.

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