Il presidente dell’Fc Messina, intervistato ieri nel programma televisivo Controcampo in onda su Tcf, è tornato a parlare dell’ultima partita di campionato con il Palermo. La gara, terminata 2-0 a favore dei rosanero, è stata compromessa, secondo il numero uno del Messina, da alcune decisioni arbitrali sbagliate. Arena ha poi comunque abbassato i toni ammettendo che la sconfitta è scaturita principalmente dall’incapacità della sua squadra di mandare il pallone in rete.
L’ANALISI DELLA SCONFITTA
Rocco Arena ha ammesso di aver contattato l’allenatore Gabriele nel post-partita chiedendo di non giustificarsi con gli errori arbitrali per la sconfitta del Barbera. Queste le sue parole: “Ho scritto un messaggio al mister: “Non mi scrivere che è colpa dell’arbitro perché divento un animale”. L’arbitro può fare 40 errori ma se segnavamo 41 gol, avremmo vinto. Se fossimo stati bravi avremmo fatto tre gol e vincevamo la partita, non siamo stati capaci”.
CONTINUA LA POLEMICA SULL’ARBITRAGGIO
Nonostante l’aver ammesso che la sconfitta è stata generata da un demerito della propria squadra, il presidente Arena si scaglia ancora sull’arbitraggio: “L’arbitro ha fatto degli errori ma è umano sbagliare. Non credo nella malafede. Sono amareggiato perché in una partita di D con 20.000 spettatori e con due grandi società meritava degli arbitri più qualificati. Capaci di annullare un gol e all’ottavo minuto di dare un rigore su Fissore che per me, rivedendo le immagini, era clamoroso”.
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