Palermo e l’Odissea delle punte: il rientro di Sforzini allontana il mercato

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Fu dopo una campagna acquisti condotta sì magistralmente, ma giocoforza in fretta e furia che il club rosanero ritenne opportuno tornare sul mercato. Ad apparire il più lacunoso tra i reparti, l’attacco del Palermo potè in breve giovarsi di due pezzi da novanta per la categoria: Ficarrotta e Sforzini. Il primo, capace di stregare la proprietà in occasione dell’esordio, letteralmente strappato al Marsala. Il secondo prelevato dal neo promosso Avellino, squadra trascinata con ben 11 gol dalla D alla C. A quel punto, pensarono i tifosi, anche il pacchetto offensivo, già forte di Santana, Ricciardo, Felici e Lucera poteva dirsi completo.

Il Palermo tira un sospiro di sollievo: Sforzini pronto al rientro

I NUOVI FUNZIONANO

A rafforzare tale convinzione giunsero per il Palermo i primi gol dei nuovi arrivati. In casa dell’Fc Messina fu addirittura decisiva la punizione dell’ex sancataldese, mentre, per il “tagliagole” di Tivoli fruttuosi furono i subentri a gara in corso con la Cittanovese e il Corigliano. Insomma, tutto sembrava andare per il meglio, con Pergolizzi, felice di cotanta abbondanza, propenso a concedere spazio un pò a tutti.

LA DEA BENDATA VOLTA LE SPALLE

Ma nessuno aveva fatto i conti con il destino avverso che di lì a poco avrebbe cambiato le carte in tavola, stravolgendo assetti tattici ma anche mentali del gruppo. Giovedì 7 novembre, durante una partitella infrasettimanale, Sforzini, uscito anzitempo per quella che sembrava una semplice botta, riportò nientemeno che la rottura del perone. Almeno 2 i mesi di stop per lui.

CONTINUA LA IATTURA

E siccome guaio chiama guaio, tre giorni dopo, in occasione della funesta Palermo-Savoia, ecco che, al minuto 71, Ficarrotta incappa nella più ingenua delle espulsioni. Tre turni di squalifica per lui, e mani nei capelli, si fa per dire, per Pergolizzi. Da lì in poi una caporetto per ciò che rimane dell’attacco rosanero. Prima la febbre alta stoppa Ricciardo con le malingue pronte a crearene subito un caso. Poi Santana, fino a quel momento più dinamico di un diciottenne, fa crack contro l‘Acireale: infortunio al tendine d’achille e stop stimato in almeno tre mesi. Sciagura, iattura, per la disperazione dell’intero ambiente intimorito da un Savoia che intanto ha indossato gli stivali delle sette leghe.

BASTA O NO IL RITORNO DEL “TAGLIAGOLE”?

Da quel momento in avanti sarà toto mercato, con i tifosi che, da questa “antipatica” categoria, dal Palermo vogliono essere portati via. Il rischio non è ammesso, ed è per questo che, già prima dell’apertura della sessione invernale del calciomercato, i nomi, veri o presunti si sono susseguiti. Tiscione, Santoro, Tripoli, Cerone, Ferrari, hanno accesso, chi più chi meno, la fantasia della piazza. Eppure, già dal Troina, il colpo in canna, integrità fisica permettendo, il Palermo potrebbe averlo in in rosa. Ma siamo sicuri che Ferdinando Sforzini, ormai prossimo al rientro, possa bastare?

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ORGOGLIOSO titolare, dal 2008 al 2016, dell'impresa di pulizie Agm Pulindo, appassionato del gioco del calcio, di cinema nonché divoratore di libri, inizia la sua carriera nel mondo della carta stampata nel 2003, curando la rubrica "Siamo tutti allenatori" per conto del mensile "La Notizia Sportiva". Nel 2008, l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti coincise con l'inizio della collaborazione con il Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale ha seguito per tante stagioni le sorti della Primavera del Palermo. Dopo avere collaborato per un periodo a Siciliainformazioni.com, la passione per il mondo dei vivai calcistici della sua città lo ha portato a scrivere per conto del "Quarto Tempo", apprezzato format diretto dall'amico Enzo Bonsangue, con il quale, nel 2014, ha curato la trasmissione televisiva "Quartarete" prodotta da Stadionews. Il sodalizio tra i due giornalisti è continuato fino alla conduzione, da sette anni, del format radiofonico "La Zanzarosa" dedicato al Palermo calcio. Oggi divide il suo tempo tra famiglia, lavoro e giornalismo, suo grande amore. Il suo motto? "Seguite la vostra vocazione ma fatelo in luoghi puliti".

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