Equilibrio: non eravamo uno squadrone prima ma non siamo all’improvviso diventati una squadretta adesso. Allo stesso modo, Pergolizzi non è mai stato il Mourinho della serie D ma non è oggi l’alterego di Oronzo Canà. Sono venuti fuori i limiti di questa squadra, che ha finora inanellato una serie di vittorie frutto di superiorità rispetto a molte compagini affrontate, di una buona dose di cinismo, di carattere ben trasmesso da Pergolizzi e, talvolta, anche di un po’ di fortuna.
DIRETTE AVVERSARIE
Guarda caso, i limiti sono affiorati contro squadre di pari livello: Savoia, Licata ed Acireale. Tutte formazioni che possono giocarsela fino alla fine col Palermo per la conquista del primo posto. Fa un po’ di impressione doverlo ammettere oggi, ma questo campionato non è affatto chiuso come qualcuno credeva. È la serie D, in cui i valori contano poco a dispetto di un calcio fatto molto di motivazioni, di forza fisica e di tenuta atletica.
ENTUSIASMO
La speranza di poter ancora raggiungere il Palermo e scoprire che i rosa non sono la corazzata imbattibile che si credeva, apre nuovi scenari e fa ritrovare entusiasmo alle inseguitrici. Il Palermo, dal canto suo, non deve fare l’errore di pensare alla rendita fin qui accumulata, perché cinque punti di vantaggio non sono pochi ma non sono nemmeno tantissimi. Il girone di ritorno sarà una guerra e va affrontato col coltello fra i denti.
CALCIOMERCATO
È naturale, quasi lapalissiano, che non si puó commettere l’errore di non ricorrere al calciomercato. Anche alla luce degli ultimi infortuni e per affrontare al meglio e senza angosce la seconda parte del campionato, questa squadra va puntellata con ricambi di valore. Soprattutto in attacco, in cui il Palermo ha perso un punto di riferimento importante e carismatico come Santana e lì dove Ricciardo sembra aver smarrito lo smalto delle prime giornate.
NESSUN DRAMMA
Altro errore sarebbe quello di buttare a mare l’acqua sporca con tutto il bambino. Serve equilibrio, da parte della società, da parte della squadra e da parte della tifoseria. Quest’ultima deve rendersi conto che non si possono vincere 38 partite di fila, che un calo ci puó stare ed è fisiologico e che pazienza e fiducia possono aiutare il gruppo a superare questo momento in cui vengono fuori paure e insicurezze.
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