Ricciardo: “Segnare sotto la curva del Palermo è magia”

L'attaccante è determinato a fare ancora meglio e ha un debole per la tifoseria palermitana.

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Giovanni Ricciardo, attaccante rosa nero, si è dimostrato fino ad ora una potentissima risorsa. Le aspettative su di lui crescono, in vista della prossima gara con il Biancavilla. Cresce anche la stima nei confronti del capocannoniere, autore di cinque reti allo Stadio Barbera. Ma anche Ricciardo ha grande stima ed affetto nei confronti della tifoseria palermitana.

Ricciardo
Giovanni Ricciardo.

La magia di segnare sotto la curva Nord.

“È la mia migliore partenza in assoluto, è vero – afferma Ricciardo in una intervista a “La Gazzetta dello Sport” -. Sono felice, però mi interessa che la squadra vada bene. Non c’è dubbio che la carica del Barbera sia unica. Il fatto che segni subito e sempre sotto la curva Nord è un caso, ma è bellissimo. Fare un gol sotto la curva del Palermo vale quanti cinque gol messi in rete in un’altra squadra. È magica”.

Sempre con la voglia di migliorare

L’attaccante, tuttavia, cerca di migliorare sempre di più ed infatti punta già a nuovi risultati personali: “D’ora in poi mi concentrerò sul secondo tempo e sull’altra porta. Mi mancano tripletta e poker, li ho fatti la scorsa stagione, lavoreremo anche su questo”.

“Ancora nessun gol in trasferta, ma non mi preoccupo”

Tra le tappe da raggiungere col Palermo, c’è il fatto che Ricciardo deve ancora segnare in trasferta. Ma non appare affatto preoccupato: “Non ho ancora segnato in trasferta? Non mi preoccupa per niente, anzi, se potessi metterei la firma per farli tutti in casa, se fuori casa segnano i miei compagni e vinciamo. Non troveremo mai una partita semplice, perché ci daranno filo da torcere fino alla fine”.

“Adesso rimaniamo concentrati”.

Questo è il momento forse più importante del campionato: una striscia positiva di ottimi risultati da mantenere, la pressione che sale, non bisogna sbagliare proprio adesso. È necessario giocare d’astuzia e prevedere ogni possibile ostacolo, per superarlo. Senza dare nulla per scontato. Ricciardo, di questo, è perfettamente cosciente: “Sarà un mese importante, come lo è stato anche settembre. Ogni partita prima di giocarla è difficile, se poi sei bravo e la metti sul 3 a 0 nel primo tempo, poi sembra tutto facile”.

“Nulla è scontato, dobbiamo provare a vincere ovunque”.

“Nulla è scontato – continua Ricciardo – come vincere 4 a 1 con la Cittanovese che aveva battuto il Savoia 2 a 1, o superare il Marina di Ragusa e il San Tommaso nel modo in cui lo abbiamo fatto. Biancavilla e Licata sono due squadre ostiche, noi dobbiamo continuare con l’obiettivo di andare a vincere ovunque. Siamo partiti bene, siamo felici per le sei vittorie consecutive, per i record, ma noi ci dobbiamo isolare, perché mancano 28 partite che equivalgono ad 84 punti”.

Attenzione al Biancavilla, non è da sottovalutare.

Massima attenzione, adesso, per la gara contro il Biancavilla. Ricciardo sa, come ne sono consapevoli i suoi compagni, che questa squadra non è da sottovalutare: “Con il Biancavilla nessuna rivincita, la Coppa ci ha dato un segnale: questa squadra è da temere, noi dobbiamo imporci, ma il Biancavilla va tenuto in grande considerazione, perché ha dimostrato che ci può dare fastidio”.

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