Il Palermo “espugna” il Barbera con Rauti e Saraniti. Battuta una buona Paganese

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Il Palermo inaugura il filotto di cinque partite consecutive in casa con la vittoria per 2-1 sulla Paganese, la prima della stagione al Barbera. Vittoria costruita con un primo tempo impeccabile dei rosanero che nella ripresa hanno dovuto rintuzzare il tentativo di rimonta dei campani. Di Rauti e Saraniti i gol del Palermo, nel primo tempo; per la Paganese accorcia Schiavino.

Boscaglia propone un solo cambio rispetto alla squadra che giovedì ha vinto a Castellammare con la Juve Stabia, con Floriano sulla fascia sinistra al posto del centrocampista Odjer, squalificato; invariato lo schema tattico col 4-3-2-1, contrapposto al 3-5-2 della Paganese.

I Blustellati, con all’attivo già due vittorie fuori casa, ma con 13 gol al passivo nelle prime dieci giornate di campionato, cambiano due pedine rispetto alla gara pareggiata in casa con l’Avellino, mercoledì scorso. In avanti i veloci Diop e Guadagni, tre gol a testa con due rigori ciascuno messi a segno. Il senegalese si fa notare soprattutto per un brutto fallo su Saraniti, a centrocampo, che meriterebbe il giallo, ma l’arbitro non esibisce il cartellino.

Sulle gambe dei rosanero sembra non pesare la fatica per gli sforzi del derby e della gara di appena tre giorni fa e il Palermo parte come spesso fa in quarta. E arrivano subito due occasioni, con Saraniti che impegna di testa il portiere Campani, bravo a respingere; Rauti non è pronto a sfruttare a palla vagante in area.

UN PALERMO MAGISTRALE DURANTE I PRIMI 45 MINUTI

Palermo praticamente perfetto nel primo tempo, con Corrado a spingere sulla sinistra come mai aveva fatto fino a ora e a duettare con un volenteroso Floriano, e Almici sulla destra, a centrocampo Martin detta i tempi assistito da Broh, bravissimo all’11° a attirare su di se almeno quattro avversari servendo sulla destra Kanoutè privato così di marcature; il senegalese arriva al limite, serve Rauti che col piattone batte Campani per il gol del vantaggio.

Rosanero totalmente padroni del campo, la Paganese prova a sfruttare la velocità delle sue due punte, sempre piazzate sul filo del fuorigioco e, quando il guardalinee non alza la bandierina, sono puntuali gli interventi dei centrali Palazzi e Marconi, con Pelagotti pronto a uscire al limite dell’area per accorciare.

La Paganese è la quadra che, fino a oggi, ha avuto il maggior numero di rigori a favore, cinque, di cui quattro messi a segno, invocano il penalty per un presunto fallo di Almici su Guadagni davanti alla porta su un pallone crossato da fuori area, ma pare evidente la simulazione del diciannovenne attaccante di scuola Napoli. E’ l’unica occasione concessa dal Palermo ai campani, sul tabellino ci sono soltanto chance per i rosanero che si fanno pericolosi con Marconi, con una girata al volo in area e con una punizione di Rauti da fuori area deviata da Campani sul filo del palo alla sua sinistra. Quindi, il raddoppio, al 33° con Rauti velocissimo a portare un contropiede; l’ex Torino è bravo a allargare sulla destra per Almici che crossa in area per la splendida incornata di Saraniti, al suo secondo gol consecutivo. Unica nota stonata del primo tempo, l’infortunio muscolare alla coscia sinistra a Palazzi, sostituito da Peretti, alla mezz’ora.

I ROSANERO IN SOFFERENZA NELLA RIPRESA

La ripresa si apre con un’occasione per Kanoutè che con un rasoterra da fuori quasi sorprende Campani che rischia di farsi passare la palla tra le gambe.
Al 52° la Paganese conquista una punizione sulla trequarti per un fallo di mani involontario di Broh su un colpo di testa di Rauti. Sulla battuta, la difesa rosanero schierata si fa sorprendere sul secondo palo dall’inserimento di Schiavino che di testa batte Pelagotti da distanza ravvicinata per il 2-1. Al 56°, cambio per il Palermo: Crivello sostituisce Corrado, mentre Erra ne cambia addirittura tre, sostituendo un attaccante, Guadagni, ma inserendone due: Scarpa e Cesaretti.

In questa fase sono i campani a pressare, coi rosanero a provare a allentare i ritmi col giro palla, ma qualcosa deve concedere agli avversari proiettati in costante offensiva in cerca del pari. I rosa si fanno vedere in avanti con un tiro da fuori di Saraniti al 66° che finisce alto. Al 68° anche Boscaglia ne cambia tre con Luperini al posto di Martin, Lucca per Saraniti e Silipo per Floriano. Prova non esaltante per l’ex Bari, oggi. Forze fresche, per il Palermo che prova a far risalire l’intensità delle sue giocate. Ma è la Paganese a insistere; i rosa provano a sfruttare gli spazi lasciati dai blustellati per imbastire un contropiede con Silipo e Lucca, ma il cross dell’attaccante è lungo per Kanoutè. Lo stesso Silipo prova un tiro a giro dei suoi dalla distanza, ma la mira è alta. Brividi all’81° su una punizione della Paganese dalla trequarti, ma l’arbitro fischia per un fallo in area del Palermo.

CONTROPIEDE SCIUPATO

Erra manda in campo un altro attaccante, Mendicino, per giocarsi il tutto per tutto, ma è il Palermo a sprecare un clamoroso contropiede all’84°: Lucca ruba palla sulla trequarti del Palermo, la porta fino al limite dell’area della Paganese, a quando serve Silipo, l’ex Roma è finito in fuorigioco. Incurante dei rischi, Erra manda dentro l’ennesimo attaccante, Isufaj. I campani rischiano di fare la frittata in difesa su un malinteso tra il portiere e un difensore, non sfruttato da Kanoutè, poi sul ribaltamento di fronte è Cesaretti a sfiorare il gol con un tiro da fuori. Al 90° il Palermo spreca l’ennesimo contropiede in vantaggio numerico, concluso con un tiro debole di Almici. L’ultima occasione della partita che si chiude dopo quattro minuti di recupero.


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