Palermo, un “viaggio d’istruzione” per cementare il gruppo e ripartire

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È quasi tempo d’autunno, ed è ora di mettere lo zaino sulle spalle e tornare a scuola. C’è chi, però, come il Palermo, ha dovuto iniziare a fare i compiti quando ancora era tempo di vacanza, senza che il professore avesse il tempo di conoscere gli alunni, di capirli, di metterli in condizione di rendere al meglio. E così, nella consapevolezza che urge ancora imparare tanto, per la scolaresca di Corini si è presentata un’occasione d’oro, di quelle da non lasciarsi sfuggire. Un “viaggio di istruzione”, lì nella terra dei College di prestigio, di Cambridge e Oxford, ma anche lì, dove nel 1863 nasceva ufficialmente il gioco del calcio, non è di certo cosa di ogni giorno. E se poi lo si fa entrando dalla porta principale diventa un lusso per pochi eletti.

Già, perché per quanto lo si possa definire uno dei “satelliti” del gruppo Mansour, eventi del genere sono la riprova di come il Palermo sia divenuto oramai parte integrante della grande famiglia City Group. E allora via, trolley alla mano, i rosanero si presentano oggi, 20 settembre, al cospetto dei “fratelli maggiori” del Manchester City, per trascorrere quattro giorni nel loro quartier generale, conoscere le strutture all’avanguardia di cui dispone, e respirare l’aria di grandezza di chi, in pochi anni, ha saputo rivoluzionare le gerarchie del calcio in Inghilterra. Con l’attuale proprietà, infatti, dal 2008 in poi i Cityzens hanno conquistato 17 trofei, più di quanto avesse fatto la società negli oltre cento anni di storia precedente. Un motivo d’orgoglio per la “casa madre”, ma anche per tutti coloro che, come il Palermo, sono entrati a far parte di questa grande realtà, sotto la cui guida nulla diventa impossibile.

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PALERMO, NON SOLO CITY: VENERDÌ APPUNTAMENTO CON LA STORIA

Ma per ogni buona torta, c’è sempre una ciliegina di tutto rispetto, che per il Palermo arriverà venerdì 23 settembre, il giorno prima del rientro alla base, quando la compagine di Corini svolgerà un allenamento congiunto con una delle squadre più prestigiose del calcio inglese. Il Nottingham Forest, seppur sia appena rientrato in Premier League dopo diversi anni trascorsi nelle serie minori, è il terzo club professionistico più antico del mondo, con una storia costellata di trofei nazionali ed internazionali, tra cui due Coppe Campioni consecutive ed una Supercoppa Europea conquistate alla fine degli anni ’70.

Non solo storia, però, ma anche attualità da toccare con mano, nel confronto diretto con campioni del calibro di Jesse Lingard, ex Manchester United, o Serge Aurier, colonna per tre stagioni del Psg e per quattro del Tottenham. Ma anche, solo per citarne alcuni, il perno del centrocampo dell’Atalanta di Gasperini degli ultimi anni, Remo Freuler, o il terzino brasiliano Renan Lodi, fino allo scorsa stagione pilastro dell’Atletico del Cholo Simeone.

Manchester City e Nottingham Forest, due realtà con cui il Palermo avrà l’occasione e l’onore di convivere, seppur per pochi giorni, per raggiungere l’obiettivo di cementare, attraverso questa straordinaria esperienza, un gruppo ancora acerbo, ma con grandi potenzialità. Un’occasione più unica che rara, per resettare e ripartire, più forti e consapevoli di prima.

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