Roboante la vittoria del Palermo contro il Picerno, in termini numerici ed in termini di prestazione. Quattro gol ai malcapitati lucani che si vanno a sommare ai cinque realizzati nel recupero infrasettimanale contro il Taranto. Un reparto, quello offensivo rosanero, sugli scudi e con un Brunori in formato extralarge. Ma è un altro il dato emerso dalla partita disputata contro la squadra di Leonardo Colucci, un dato che riserva speranze per il prossimo futuro: porta inviolata e praticamente nessun pericolo subìto dalla difesa rosa.
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PORTA BLINDATA, FINALMENTE
Lo “0” alla casella gol subìti mancava in casa Palermo dalla gara giocata al “Barbera” contro la Vibonese. Da allora – eccezion fatta per il match contro il Picerno – la squadra di Baldini aveva incassato otto gol in cinque partite. Uno “0” che può essere figlio della conferma in blocco del reparto difensivo, finalmente senza stravolgimenti da una partita all’altra.
UNA DIFESA “BALLERINA”
Grosso punto debole della compagine palermitana il pacchetto arretrato. A parlare sono i numeri. La difesa rosanero è la più battuta fra quelle delle sei squadre che guidano la classifica del girone C e – per un curioso scherzo del calendario – sabato affronterà la squadra con il miglior rendimento difensivo del torneo: solo 26 le reti incassate dal Monopoli di Alberto Colombo (a pari merito con il Catanzaro, ma con una partita in meno disputata). La miglior difesa del torneo contro il secondo miglior attacco del campionato. La gara del “Veneziani” promette scintille.
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