Us Città di Palermo, la giustizia sportiva accoglie i ricorsi di Albanese e Macaione

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Le vicende dell’Us Città di Palermo continuano ad intasare i tribunali sportivi. Nelle ultime ore si è pronunciato il collegio di Garanzia dello sport del Coni per quanto riguarda i numerosi ricorsi avanzati dai rappresentanti varie proprietà che si sono susseguite negli ultimi mesi prima del fallimento del club.

E’ stato respinto il ricorso di Maurizio Zamparini e quindi è stata confermata l’inibizione a 5 anni dell’ex patron rosanero. Insieme a lui anche quelli presentati dalla figlia Silvana Rita Zamparini e dalla moglie Laura Giordani, entrambe condannate a 6 mesi. Stesso destino anche per Daniela De Angeli. Confermata la sospensione di 2 anni e 3 mesi per l’ex direttrice amministrativa del club.

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Ad essere accolti, invece, sono i ricorsi dell’ex presidente durante la gestione dei Tuttolomondo, Alessandro Albanese, dell’ex vicepresidente Vincenzo Macaione e del consigliere d’amministrazione Micheal John Treacy durante la proprietà inglese.

Chi dovrà nuovamente ricorrere alla Corte federale d’appello, ottenendo quindi un rinvio, sono Emanuele Facile, amministratore delegato durante l’era della Sport Capital Group, e il consigliere Andrea Bettini, per i quali pende un’inibizione di un anno per il primo e sei mesi per il secondo.

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