“Palermo horror show” contro la Juve Stabia – Le pagelle

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Nuovo Palermo, vecchi difetti. La Juve Stabia approfitta, infatti, dei soliti limiti rosanero e porta via i tre punti dal Barbera con una facilità disarmante. Quattro le azioni offensive dei campani, quattro i gol realizzati: il cecchino di “American Sniper”? Un dilettante in confronto. Mancherà sentire il vecchio tecnico parlare di “buona partita decisa dagli episodi”. Come direbbero i Maneskin, restiamo “zitti e buoni” e sentiamo quale sarà il ritornello del nuovo tecnico. Alla società, come direbbe invece Ermal Meta, “avrei un milione di cose da dirti”. Ma sarebbe inutile: questo campionato prima finisce e meglio è.

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Il Palermo in campo contro la Juve Stabia

È un Palermo ancora sotto effetto Cibali quello visto nei primi minuti della partita. Luperini pare indemoniato e – dopo una prima occasione di testa – concretizza con il gol un pressing asfissiante. La squadra di Filippi continua a macinare gioco, è sempre in possesso palla e prova a raddoppiare con Floriano, Lucca e Peretti. Doccia fredda al 26°: ripartenza della Juve Stabia, giro palla e tiro da fuori area del gialloblù Berardocco che punisce un Pelagotti posizionato evidentemente su un fusorario differente. Succede poco altro: si va al riposo con il risultato sull’uno a uno.

La seconda frazione è dolorosa come una canzone di Aiello. Pronti-via la Juve Stabia si porta in vantaggio e non basta un triplo-cambio-mortale-carpiato-rovesciato di mister Filippi: il Palermo becca anche il terzo gol. Finita? Tutt’altro: i rosanero sono allo sbando e prendono pure il quarto prima di accorciare le distanze sul finale con la doppietta di Luperini. In mezzo qualche occasioncina ed un palo di Rauti appena entrato. Conclude questa giornata da incubo un’immeritata espulsione di Lucca in pieno recupero. Fischio finale, grazie a tutti per aver assistito con noi a questo “Palermo horror show”.

Pelagotti 5. Sul gol del pari probabilmente smarrisce gli occhiali da lontano e si tuffa quando la palla è già a centrocampo.

Accardi 5,5. Il meno peggio di una linea difensiva degna di Stephen King. 

Palazzi 4. Più gioca centrale e più si dimostra inadeguato. Marotta lo fa a spezzatino.

Peretti 5. Posizionato sul piede sbagliato, sul secondo gol vorrebbe andare contemporaneamente sulla palla, sull’uomo ed alla sua festa di compleanno. Ma non ha il dono dell’ubiquità e consente alla Juve Stabia di andare in vantaggio. Ah, tanti auguri.

Dal 51º Somma 4. Entra per mettere ordine in difesa ed il Palermo ne prende altri due.

Almici 5. Condizioni fisiche da Ospizio Marino, potrebbe attaccare e crossare come ci aveva (mal)abituati. Praticamente, invece, non tocca mai palla.

Dal 51º Crivello 6. Non ha colpe specifiche e quando può scorazza sulla fascia.

De Rose 5. Impreciso, impalpabile, leggero. Il fratello scarso rispetto al giocatore ammirato nelle prime uscite in maglia rosanero.

Dal 81º Broh S.v.

Luperini 6. Corre tanto (e bene) e sigla una doppietta: rigenerato dalla cura Filippi o dall’addio di Boscaglia? Un punto in meno perché è da una sua ingenuità che la Juve Stabia si porta avanti.

Valente 5. Viene sballottato da sinistra a destra come uno Scilipoti qualsiasi con risultati non apprezzabili. 

Dal 67º Rauti 5,5. Subito un palo e poi il nulla, eccetto un cartellino giallo, quasi arancione scuro/rosso. Graziato, ma si dia una bella calmata.

Silipo 6. È l’unico in questa squadra in grado di saltare l’uomo e quando si accende è una mina vagante. Meriterebbe entro il 2050 di disputare una partita intera. 

Dal 51º Santana 6. Se disponibile dovrebbe giocare anche con una gamba e bendato fin quando ha autonomia. 

Floriano 5. Sdirrubbato sulla sinistra l’unica cosa che ci si può aspettare è il solito tiro a giro di destro sperando che lo azzecchi. Quando non gli riesce la partita è fatalmente insufficiente.

Lucca 6. È un leone in gabbia. Si sbatte e lotta ma non viene mai,mai, mai servito. Al 95º subisce anche un’espulsione ingiusta. 

Filippi 4. Quattro gol in fotocopia, a loro volta fotocopie di tutti i gol presi in casa quest’anno. Sì, un anno di fotocopie su fotocopie su fotocopie su fotocopie: questo Palermo non è una squadra, ma una copisteria.

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1 commento

  1. Luperini non fa nessuna ingenuità , viene strattonato e quindi obbligato a fermarsi. Oggi decisamente il migliore del Palermo, presente ovunque e ha pure segnato. La colpa non è sua. Da 7 in pagella, ma se proprio non glielo volete mettere almeno 6,5 lo meritava.

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