Amenta sul bilancio del Palermo: “Preoccupato per il futuro, questa squadra difficilmente potrà essere rafforzata”

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Intervistato dal programma di Trm Zona Vostra, il commercialista e professore Carlo Amenta ha detto di avere analizzato il bilancio del Palermo tramite la rappresentanza dell’azionarato popolare. “Il Palermo ha messo a disposizione dell’associazione Amici rosanero, soci all’un per cento della società, il bilancio in occasione dell’assemblea per l’approvazione. E’ opportuno dare merito alla società perché questo bilancio l’abbiamo ricevuto per tempo. Quella casa di vetro che il presidente Mirri ha detto di voler costruire, per quanto ci riguarda, è stato pienamente rispettata“.

PERDITE

I conti del bilancio dei rosanero chiudono in rosso di oltre un milione di euro. “Il bilancio chiude con una perdita di un 1.130.599 euro. Parliamo della stagione che si è conclusa con la promozione del Palermo dalla serie D alla serie C. Una stagione nella quale, è vero che i ricavi sono stati certamente più limitati, ma anche i costi sono molto ridotti. In questo bilancio salta subito agli occhi il fatto che certamente il covid ha lasciato un impatto negativo e che probabilmente questo impatto si sentirà ancor di più nel prossimo bilancio.

Il dottor Amenta ha analizzato i costi e i ricavi della società di Mirri. “Se noi andiamo a guardare i ricavi abbiamo 1.170.000 euro circa di entrate legate alla vendita dei biglietti tra coppa e campionato e poi abbiamo quasi 2.400.000 euro di incassi che riguardano tutto ciò che si muove intorno alle partite (i proventi pubblicitari, dalla cessione di diritti audio-visivi ecc.). Questo fa capire come per una squadra come il Palermo l’evento sportivo significa avere un core business fondamentale. Questo bilancio ci racconta di una società che è riuscita a superare la serie D con un ottimo equilibrio tra costi e ricavi, incorrendo però in una perdita“.

FUTURO INCERTO

Il Palermo ha la forza economica per poter assicurare un’altra stagione tranquilla, senza però andare in contro ad eccessive spese, assicura Amenta. “Il Palermo è una società solida che ha un patrimonio netto di circa 6 milioni che sono stati in parte intaccati. Cosa succederà? Certamente il covid non è finito il 30 giugno 2020 e purtroppo ha continuato a distruggere le attività economiche. Nonostante il Palermo abbia avuto la possibilità di chiudere un accordo con Infront per la cessione della gestione dei diritti d’immagine della società, io credo che mancheranno almeno 3 milioni e mezzo di incassi.

Credo che il futuro sia preoccupante perché la società ha dovuto costruire una squadra da zero, ha fatto sicuramente degli investimenti e i costi dei giocatori in serie C sono sicuramente cresciuti. Si parla di circa 6 milioni di euro di spese difronte a ricavi che non sono cresciuti. E’ un bilancio che può assorbire un’altra perdita, è solido per sopportare questo anno, ma non sappiamo cosa avverrà l’anno successivo. Il Palermo, per le attuali condizioni covid e societaria, non dimentichiamo che c’è una frizione in atto tra Dario Mirri e Damir con Tony Di Piazza. Vengono a mancare i ricavi, gli impegni si mantengono ma non c’è quella spinta iniziale”.

IL PALERMO NON POTRÀ RINFORZARE LA SQUADRA

I dubbi di Amenta riguardano anche i costi relativi agli acquisti di futuri calciatori. “Da un punto di vista tecnico dico che il Palermo può iniziare il prossimo anno un campionato con serenità con questa squadra ma difficilmente, se non in caso di operazioni mirate, riuscirà a potenziarla. Il futuro è tranquillo ma non dal punto di vista tifosi, se saranno queste le condizioni”.

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