Adesso è tutto un altro Lucca: Boscaglia pensa ad un modulo a due punte?

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Il 20enne attaccante del Palermo ha cambiato ritmo in campionato e finalmente si è sbloccato sotto porta. Lorenzo Lucca è stato autore di tre reti in sole tre partite, dopo una serie di prestazioni un po’ incolore. Il riscatto è avvenuto già con la Viterbese, subentrando dalla panchina: una doppietta e una traversa colpita in soli 35 minuti.

Il colpo di testa è il suo marchio di fabbrica, anche grazie ai suoi 201 centimetri di altezza. Nella partita contro la Casertana ha dimostrato il suo stato di grazia: una rete siglata, due gol annullati ed uno sbagliato. Le movenze sono molto simili a quelle di un ex rosanero che dal 2003 al 2005 ha fatto faville in Sicilia. Non vorremmo avanzare paragoni azzardati ma, almeno vagamente, ricorda un po’ Luca Toni, prima punta di peso e abile nel gioco aereo.

SCUOLA TORINO

Quella di Lucca è la seconda stagione nel professionismo. A soli 17 anni, nel 2018, il giovane ha debuttato nelle fila del Lr Vicenza Virtus nel girone B della Lega Pro. In quell’annata l’attaccante riuscì soltanto a disputare qualche scapolo di partita. Dopo, due stagioni nel campionato Primavera, prima con il Brescia (16 gol in 18 presenze) e poi nel Torino (2 reti in 8 gettoni stagionali). In Piemonte Lucca ha giocato insieme a Rauti, altro talento arrivato dai granata ai rosanero. Con la maglia rosanero in serie D, in soli due mesi, ha comunque lasciato il segno con una marcatura, in soli tre impegni.

LA COPPIA CON SARANITI

L’assenza di Saraniti, a causa di un turno di squalifica da scontare, non si è vista in campo ieri. Il giovane Lucca, ha preso il suo ruolo nel 4-2-3-1. Adesso, il tecnico Boscaglia è chiamato ad una scelta: mandare in campo domenica prossima nella trasferta di Vibo Valentia il palermitano o la punta classe 2000.

In alcune occasioni, come ad esempio contro la Viterbese e contro il Foggia, per cercare di ribaltare il risultato e avere un attacco più corposo, Boscaglia ha utilizzato a partita in corso contemporaneamente i due centravanti, a discapito di un esterno. Un esperimento che potrebbe riproporre nelle prossime settimane già dal primo minuto, individuando un nuovo assetto tattico. Impiegare un modulo con due punte in gare in cui è più complicato sbloccare il risultato potrebbe sicuramente giovare ai rosanero.


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