Miccoli e l’orecchino di Maradona comprato all’asta: “Rimpiango di non averglielo restituito”

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Tantissimi messaggi di cordoglio sono stati rivolti al Pipe de Oro, scomparso nel pomeriggio di ieri all’età di 60 anni. Tra i tanti personaggi che hanno voluto dare un ultimo saluto al grande campione argentino, anche Fabrizio Miccoli, ex capitano rosanero, ha espresso il suo dolore. Il talento salentino ha da sempre ammirato Maradona, tanto da chiamare suo figlio Diego in suo onore e da acquistare un suo orecchino.

Era il gennaio del 2010 quando fu messo all’asta l’orecchino in oro bianco con diamante di 0,82 carati di proprietà dell’argentino, sequestrato dal fisco. Ad aggiudicarsi la compravendita fu un’emissaria pugliese inviata da Miccoli. La base d’asta era fissata a 5.500 euro, ma l’ex attaccante se l’aggiudicò per la cifra di ben 25 mila euro.

QUANDO MARADONA RISPOSE A MICCOLI

Più che un gioiello, per Miccoli quello era una vera e propria reliquia da custodire gelosamente. Da sempre, però, l’ex calciatore pugliese ha manifestato la volontà di restituirlo al suo legittimo proprietario, che una volta gli rispose dall’Argentina: So che Miccoli ha il mio orecchino e lo ringrazio. È stato un gesto bellissimo di un grandissimo giocatore – dichiarò Maradona -. Però se lui me lo ridà, io gli do quello che indosso ora. Ma i due attaccanti non si incontrarono mai.

Miccoli, dopo aver appreso la notizia della morte di Maradona, ha scritto su Instagram un breve post in cui ha ricordato il campione: Il rammarico più grande è non aver avuto la possibilità di ridarti il tuo orecchino, orecchino che ora conserverò ancora più stretto. Inutile dire quanto sei stato importante per me e per il calcio. È andato via il più grande di sempre. Il calcio ci ha lasciati. Ciao Idolo”.


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