Boscaglia: “Stiamo soffrendo più dei tifosi, usciremo da questa situazione tutti insieme”

0

Conferenza stampa di Roberto Boscaglia che introduce la partita di domani, mercoledì 21 ottobre alle ore 15:00, Palermo-Turris. Il tecnico rosanero ha ribadito la volontà di giocare con un piglio diverso, ma non si è sbilanciato sugli interpreti che manderà in campo tra circa 24 ore.

Il Palermo è una squadra poco equilibrata con i 4 giocatori offensivi?

“Non credo. I due gol contro Avellino e Bisceglie li abbiamo subiti nelle due uniche loro occasioni. Abbiamo le idee abbastanza chiare, dobbiamo trovare gli automatismi giusti. È una squadra alla quarta partita, bisognerà lavorare. Il modo di stare in campo comincia a piacermi, ma bisogna stare attenti. In alcuni situazioni bisogna essere bravi a capire quando fare fallo e rifiatare”.

Come dovrà impostare gioco il Palermo? Punterà su i classici due centrocampisti?

“Sono cose che discutiamo noi, non posso parlare di queste cose in una conferenza stampa che guarda tutto il girone. Tutti devono saper costruire gioco, anche i difensori centrali. Abbiamo fatto degli errori ma niente c’entra con il fatto che giochino due centrocampisti o quattro attaccanti. Non posso entrare nei dettagli soprattutto in vista dell’importante partita di domani”.

Quale è la condizione fisica degli infortunati?

“Somma ha recuperato, Palazzi e Marconi no”.

Si aspettava, all’inizio di stagione, di arrivare a questa giornata da ultimo in classifica?

“Nel calcio ci può stare tutto, ma questa non è la classifica del Palermo. C’è e dobbiamo accettarla, ma bisogna lavorare e stare tranquilli per uscire da questa situazione che nessuno voleva e si aspettava. Ci si tira fuori con il lavoro, andando in campo per vincere le partite. Dobbiamo andare avanti e rialzarci. Vedo e percepisco molto pessimismo, che ci può anche stare visti i risultati, ma la squadra si rialzerà”.

Quale è la condizione mentale dei giocatori? Sono preoccupati?

“I giocatori sono tranquilli ma devono sentire il peso e il senso del pericolo, che ti fa aumentare la concentrazione. Bisogna essere coraggiosi a sbagliare. Qualcuno si sente troppo responsabilizzato, ma l’errore ci sta, vuol dire che hai provato a fare qualcosa”.

Cosa si aspetta dalla partita di domani?

“Mi aspetto un miglioramento negli ultimi 20 metri, ci manca la stoccata finale ed essere più maliziosi. Noi abbiamo giocatori bravi, importanti e duttili, ma allo stesso tempo dobbiamo calarci nella categoria per vincere di furbizia e di mestiere. Abbiamo bisogno di giocare e di prendere qualche batosta. Dobbiamo fare queste esperienze, abbiamo tanti giocatori giovani”.

Assisterà dalla partita in tribuna e comunicherà alla squadra da lì?

“C’è il mio secondo in panchina, quindi si farà sentire lui. Poi sicuramente saremo in contatto. Non mi piace stare in tribuna, è stata una spiacevolissima sorpresa, data un commissario della procura. Dopo la partita non è successo nulla, è stato un fulmine a ciel sereno, non me l’aspettavo. Comunque non è importante dove io sia messo, l’importante è che il Palermo giochi bene”.

Quali sono le sensazioni di Lucca, dopo due partite che non è riuscito ad incidere?

“Lucca è un giovane del 2000 che potenzialmente è un giocatore di prospettiva, anche lui come gli altri deve giocare. In ritiro faccio normalmente 5 amichevoli, questa è la quarta partita, dobbiamo cercare l’assetto giusto anche noi”.

In questo turno infrasettimanale farà riposare qualche titolare? Ad esempio, Almici lo vedremo in campo?

“Il turnover viene dettato dalle condizioni dei giocatori. Stiamo valutando tra oggi e domani le condizioni fisiche dei ragazzi. Nelle situazioni tecniche tattiche ci può essere qualche cambiamento, però non sono per il turnover forzato. Se un giocatore sta bene io lo metto in campo. Almici ha giocato 90 minuti, ha fatto molto bene nel secondo tempo. Fisicamente è probabile che abbia recuperato, se mi darà garanzie potrà giocare dall’inizio”.

Vuole rivolgere un pensiero ai tifosi?

“Ne approfitto per ringraziare i tifosi che ci hanno aspettato dopo la partita a Bisceglie e che ci hanno sostenuto. Ne ho vissute di queste situazioni nella mia carriera. Bisogna stare tutti un po’ sereni, lavorare e capire dove bisogna intervenire. La squadra tatticamente sta reagendo benissimo. Stiamo soffrendo come e più di loro, odiamo questa situazione. Desideriamo che siano vicini a noi, con la certezza che usciremo fuori da questo momento tutti insieme”.


VISITA LE NOSTRE PAGINE FACEBOOK

ISCRIVITI ALLE NOSTRE COMMUNITY

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui