L’allenamento di rifinitura di oggi scioglierà i dubbi di Roberto Boscaglia per la partita di domani, ma come di consueto in conferenza stampa, il tecnico del Palermo non si sbilancerà sulla formazione che lancerà in campo. Tra poco più di 24 ore arriva in città l’Avellino di Piero Braglia, un allenatore esperto della categoria, vincitore di ben 4 promozioni in serie B.
Le prove fatte in campo ieri sono molteplici, si passa dal 3-5-2, sperimentato a Terni mercoledì scorso, al 4-2-3-1, utilizzato durante tutto il ritiro estivo e nella prima di campionato. L’obiettivo dell’allenatore rosanero è quello di ottenere importanti conferme dalla prestazione contro la Ternana, ma allo stesso tempo di sbloccarsi davanti alla porta.
Sulla destra a centrocampo, Doda, ancora fuori condizione, potrebbe sedere in panchina per far spazio al palermitano Accardi dal primo minuto. Nel corso della seduta di ieri, Luperini è sembrato già ben integrato negli automatismi di gioco della squadra e a sorpresa potrebbe esordire al Barbera al posto di Broh.
In attacco, Boscaglia ha un dubbio: confermare o meno Saraniti al centro. È per questo che è stato provato il giovanissimo tandem Rauti-Lucca, riformando il reparto offensivo della primavera del Torino. L’alternativa tentata è la coppia Kanoutè-Saraniti. In campo si è visto anche il terzetto Floriano-Santana-Silipo alle spalle dell’unico centravanti.
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