Sagramola e il Palermo del futuro: “Due anni per puntare alla serie B”

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Il Palermo ha presentato questa mattina il nuovo tecnico: Roberto Boscaglia. Ad introdurre l’intervento dell’allenatore siciliano e del ds Castagnini, Rinaldo Sagramola, che ha anche risposto alle domande dei giornalisti presenti sugli spalti del Barbera. I temi delle parole dell’ad rosanero vertono sull’obiettivo della prossima stagione e sulla composizione dell’organico.

Su Boscaglia, Sagramola ha spiegato che tipo di contratto è stato firmato: “La trattativa di questi mesi con Boscaglia si è coronata con un accordo raggiunto pochi giorni fa, che prevede un rapporto di due anni. Questo in qualche maniera contraddice quello che ho sempre sostenuto – sostiene l’ad –, ovvero che con gli allenatori sarebbe opportuno siglare dei rapporti annuali“.

TRAGUARDO DELLA B

La società di Mirri e Di Piazza conferma le intenzioni dimostrate con la vittoria del bando nel 2019. “Nel piano triennale presentato nello scorso anno – dichiara Sagramola – ci siamo prefigurati di puntare, al termine di questi, alla serie B. Abbiamo di fronte due anni molto impegnativi, c’è da affrontare forse il campionato italiano più complicato. Sarà una bella lotta con il Bari, squadra favorita per la promozione, che ha perso quest’anno in finale play-off“.

Sagramola

Le rose che affronteranno la prossima serie C dovranno basarsi sulle direttive della Lega che ha imposto alle società di costruire delle squadre di massimo 22 componenti. “Da qui a domani saranno ufficializzati due calciatori che potranno subito aggregarsi con la squadra – annuncia l’ad Sagramola –. La mia volontà è quella di non occupare subito le 22 caselle, ora faremo il grosso, ma lasceremo disponibili 2-3 posti liberi. Così da valutare quello che il mercato potrà offrire e capire se l’allenatore indicherà di intervenire”.

FALLANI E PERETTI ANCORA IN ROSANERO

Sugli under, l’amministratore Sagramola ha espresso le sue perplessità sulle regole della Lega: “Il fatto che la squadra dovrà essere composta da questa lista bloccata non favorisce lo sviluppo dei giovani, a differenza di quello che era l’intento di chi ha previsto questa norma. Proprio per questo dovremo rinunciare ad alcuni dei protagonisti della scorsa stagione.

Fallani e Peretti saranno confermati – conclude -. Vedremo come si svilupperà il calciomercato, non è detta l’ultima parola”. Destino diverso sarà per Langella e Kraja: non è previsto un loro ritorno in Sicilia.


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