Al momento una sola certezza, ritiro a Petralia. Ma quando e con chi?

Dietro i silenzi societari ci si aspetta che dal nulla arrivi un meraviglioso regalo per i tifosi

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Ci aspetta una altra settimana di voci. Una settimana di speranza di notizie. Il Palermo è ormai prossimo al ritiro e l’unica cosa certa è il luogo dove si svolgerà. Persino sulla data di inizio non c’è alcuna certezza. Petralia Sottana, la ridente località delle madonie, sarà come lo scorso anno il posto deputato alla gestazione della squadra che dovrà affrontare il prossimo campionato di serie C.

Ma quale sarà la formazione che muoverà i primi passi non è ancora dato saperlo. Di certo c’è che una parte della rosa che ha vinto la scorsa stagione è stata confermata ma è troppo poco per potere dare un primo giudizio sul valore della compagine rosanero.

Si sono fatti una decina di nomi su chi dovrà condurla ma al momento non si sa ancora chi sarà il tecnico che siederà in panchina. La figura, almeno per caratteristiche, disse qualche tempo fa Sagramola è stata individuata ma con i campionati ancora in corso tutto è complicato. Adesso anche la serie B al netto dei play off è terminata e se la scelta del nuovo tecnico dovesse essere orientata tra Boscaglia e Caserta è giunto il momento di concretizzare la eventuale trattativa.

ALLESTIRE UNA SQUADRA PER IL RITIRO

Bisogna necessariamente iniziare dalla panchina per potere definire un progetto che possa condurre alla promozione. Ci aspettiamo che i prossimi sette giorni non siano come le precedenti settimane fatte di un nulla che si trasforma in notizie tutte da verificare. È opportuno inoltre che se non i primissimi allenamenti almeno una larga parte del ritiro si svolga con la rosa al completo perché è proprio in questa fase che si concretizza la costruzione di una squadra.

La recente pandemia, è giusto ammetterlo, ci ha portato lontano da ciò che vorremmo fare. Raccontare gli allenamenti e disquisire di scelte tecniche e tattiche è ciò che ci piace di più. Raccontare il nulla è come arrampicarsi su pareti rocciose decisamente impervie e quindi speriamo che la società rosanero renda pubblico finalmente il suo progetto. Amo parlare del nulla padre, è la sola cosa di cui so tutto scriveva Oscar Wilde ma ai tifosi piacerebbe scoprire invece che dietro al lungo silenzio proveniente dalla dirigenza rosa non ci sia una scatola vuota ma un meraviglioso regalo tenuto celato per regalare una gioia dopo anni di sofferenze.


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