Effetto coronavirus: al botteghino il Palermo perderà più di 210mila euro

Per le casse del Palermo il Barbera vuoto equivale ad almeno 70 mila euro in meno per ogni partita in casa, e ce ne sono ancora tre partite da disputare

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Chissà cosa sarebbe successo oggi al Barbera: il Palermo sarebbe sceso in campo per incontrare la Palmese, dopo avere già giocato nella giornata precedente contro il Savoia. Non sapremo mai come sarebbe finita questa partita, e neppure la precedente. Non sapremo mai quanti punti avrebbe, e se il distacco dalla squadra di Torre Annunziata sarebbe aumentato, diminuito o rimasto a sette punti. Di certo sappiamo che oggi non si giocherà, così come non si gioca dal 1 marzo, da quando i rosanero vinsero 4-0 contro il Nola. E chissà quando e se si tornerà a giocare.

QUANTO COSTERÀ AL PALERMO IL BARBERA VUOTO?

E in viale del Fante, giocoforza, si cominciano a fare i conti. Quale sarà il costo della sospensione di tutte le attività? Il Giornale di Sicilia di oggi prova a fare qualche conto. Per le casse del Palermo il Barbera vuoto equivale ad almeno 70 mila euro in meno ad ogni partita. Includendo in questa cifra anche le quote degli abbonamenti, per i quali la società dovrà prevedere i possibili rimborsi. E quindi il Palermo, per quanto riguarda gli incassi da botteghino, dovrà rinunciare a 210mila euro per mancati introiti.

LE PARTITE DA GIOCARE

Infatti, dando un’occhiata al calendario, per finire la stagione rimarrebbero da disputare in casa tre partite: quelle contro la Palmese, il Giugliano e il Castrovillari. A 70mila euro a domenica, si arriva ai 210mila euro totali in meno. Ma potrebbero essere di più. Perché questo valore considerato rappresenta un minimo: in esso non vengono considerati i possibili exploit di pubblico in vista di un possibile finale di stagione infuocato, in ottica promozione.

PROLUNGAMENTO DELLA SOSPENSIONE

Purtroppo per i tifosi rosanero il ritorno al Barbera non si può prevedere nè a breve nè a media scadenza. Anche se si dovesse decidere di finire il campionato in piena estate, è molto probabile che si opti per una ripresa dei tornei a porte chiuse. Ma anche questa ipotesi appare poco probabile, perché le strade che stanno percorrendo altri sport in tutto il Paese fanno pensare che, per questo campionato, siamo arrivati ai titoli di coda. Tra pochi giorni il Palermo comunicherà ai propri tesserati il probabile prolungamento del periodo di sospensione delle attività, ma sarà l’intero calcio italiano che fra non molto deve interrogarsi sul futuro della stagione 2019/20.


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