Oltre ventimila persone che dal nord si sono spostate in massa in Sicilia rappresentano senza dubbio un pericolo da monitorare costantemente per evitare spiacevoli conseguenze. Ed è per questo che il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha alzato la voce richiedendo l’adozione di misure drastiche per l’isola.
OCCORRE LINEA DURA
“La Sicilia – sottolinea Musumeci – sostiene le misure varate dal Governo e si unisce alla richiesta di consentire a ogni Regione, in un quadro di condivisione con le istituzioni nazionali, di adottare iniziative ulteriori, purché non in contrasto. E’ il giusto compromesso per venire incontro a richieste legittime, come quelle della Lombardia, che nel sentimento di coesione nazionale non possono essere lasciate inascoltate. Per noi si tratta, ove condiviso, dell’opportunità di adottare una linea ancora più ferma, resa indispensabile dal numero enorme di cittadini che hanno lasciato regioni del Nord”.
IN ARRIVO PROVVEDIMENTI DRASTICI?
Visti i risultati ottenuti, cominciano ad essere insistenti le voci che parlano di un costante pressing del governatore Musumeci per poter disporre di provvedimenti drastici in tutta ltalia. Si parla, infatti, di una possibile chiusura totale per almeno due settimane così come fatto nella zona rossa di Codogno, in Lombardia.
GARANTIRE PROTEZIONE ALLA POPOLAZIONE
“Nessuno vuole fare una corsa al primo della classe – conclude il governatore Musumeci – ma tutti abbiamo il diritto e il dovere di proteggere le nostre popolazioni e dare il giusto tempo al sistema sanitario per prepararsi a una eventuale gestione emergenziale”.
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