Lancini, Bonucci e… il giallo fra i piedi: “Che carica, il tifo a Palermo”

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La sua missione, il suo sogno, è quello di riportare in alto i colori rosanero. E farlo, magari, ricalcando la carriera del suo idolo, Leonardo Bonucci. D’altronde, il centrale del Palermo, Edoardo Lancini, da qualcuno è stato anche accostato, dal punto di vista fisico, al difensore bianconero, per il quale nutre una particolare ammirazione. “A me Bonucci è sempre piaciuto – ha detto Lancini, a “Siamo aquile“, su Trm – per la sua grande personalità. Da anni lo seguo, e sotto questo aspetto non c’è dubbio che ne abbia da vendere. È un giocatore che mi ha sempre impressionato positivamente. Cosa mi aspetto in caso di serie C? Non ci ho mai giocato, ma mi sono fatto l’idea che l’intensità sia ancora più alta, e che forse si può giocare di più la palla rispetto all’attuale campionato”.

IL “TRANQUILLANTE” FLORIANO

A proposito di campionato, la fase è adesso di quelle “calde”. Il Savoia è stato allontanato ancora, grazie allo scoppiettante successo in casa della Cittanovese, e fra i protagonisti ha brillato Roberto Floriano. Da poco in rosanero, ma l’impatto è stato molto più che positivo. Oltre ai gol segnati, grande è stata la “scossa” dell’ex barese anche dal punto di vista psicologico. E Lancini ha sottolineato che “Floriano è un giocatore che non si può mettere in discussione, e lui lo ha anche dimostrato. Come uomo, inoltre, ci ha veramente tranquillizzati tanto. E’ arrivato in un momento in cui – ha proseguito il difensore – avevamo bisogno riprendere il giusto ritmo e fortunatamente ci siamo riusciti”.

Esultanza di Lancini

CHE CARICA, TIFOSI

E la tifoseria è tornata ad esultare, nelle ultime settimane. Per una delle “colonne portanti” dell’attuale Palermo, un tassello fondamentale quello dei supporter: “Qui i tifosi sono diversi rispetto al nord – spiega Lancini – e rispetto al comportamento al nord è piuttosto diversa anche la visione. Qui i tifosi ti danno la giusta carica, e la forza anche quando l’arbitro ti fischia un fallo contro”. Domenica scorsa, a proposito, “l’arbitro – prosegue – ha scambiato me per Martinelli, ma accade anche in serie A e quindi può succedere… Con la Cittanovese dopo esserci procurati il rigore ci siamo rialzati. Prima della rete del 4-2 abbiamo rischiato perché non era facile su quel campo, ma la cosa fondamentale era portare a casa il successo”.

SEMPRE IN GIALLO

Ai microfoni di Trm Lancini ha svelato anche uno dei personalissimi… “trucchi” del mestiere. E qui è in ballo la scaramanzia. “Sì, ho un rito scaramantico – ha proseguito – e riguarda le scarpe. Scendo in campo sempre con le mie scarpe gialle, e nonostante siano ormai un po’ rovinate, le ho fatte cucire. Mi trovo molto bene e per me è fondamentale…”

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