Udienza d’Appello a Miccoli. Il legale: è un ergastolo mediatico

L'avvocato di Fabrizio Miccoli contesta la decisione dei giudici del Tribunale di Palermo

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Si è conclusa, presso la Corte d’Appello del Tribunale di Palermo, l’udienza che ha visto coinvolto Fabrizio Miccoli, accusato di estorsione. In esclusiva, ai microfoni della redazione di rosanerolive.it è intervenuto l’avvocato Giovanni Castronovo, legale difensore dell’ex punta rosanero.

IL PARERE DEL LEGALE SULLA DECISIONE DEL GIUDICE

Il legale di Fabrizio Miccoli, durante le dichiarazioni rilasciate, parla di diversi vizi di forma e afferma che nella sentenza emessa dai giudici del capoluogo siciliano ci sono, a suo avviso, errori: “Miccoli si è trovato a fare un favore a un mero conoscente e si trova, ovviamente, condannato in primo grado per un reato così grave, con la vita distrutta per questo ergastolo mediatico che sta scontando”.

I giudici di Palermo, infatti, nel 2017 hanno deciso una condanna di 3 anni e 6 mesi per estorsione nei confronti dell’ex capitano rosanero. La risposta della corte d’Appello sarà fornita durante l’udienza fissata nella giornata dell’8 gennaio 2020.

MICCOLI IN TRIBUNALE

Il diretto interessato, Fabrizio Miccoli, era presente in udienza, in compagnia dell’avvocato Giovanni Castronovo e del procuratore Francesco Caliandro, anch’egli avvocato. Per la cronaca, l’ex calciatore rosanero ripartirà dopo pranzo e non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione, mostrandosi abbastanza turbato, come dichiarato dal suo legale durante l’intervista con la nostra redazione.

Di Michele Sardo e Fabrizio Passarello

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