I record del nuovo Palermo, un patrimonio da non dissipare

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È  di ieri in tarda serata, la notizia che il Palermo  targato Mirri – Di Piazza ha staccato il record italiano nel numero di abbonati per un club di serie D.  Al di là di proroghe  e riaperture dei termini  di sottoscrizione, ed un reale tam tam mediatico al limite dell’ossessione, per  riuscire a stabilirlo – è indubbio che questo risultato segni  un forte avvicinamento del tifo alla sua squadra e non va sminuito.

NUMERI DA CAPOGIRO

Il record numerico di abbonati è un patrimonio che non va dissipato. È una nuova linea di credito e fiducia nei confronti  di Dario Mirri e Tony Di Piazza, che  con entusiasmo e sana incoscienza hanno iniziato questo percorso. Non vi è dubbio che molta della reazione positiva della gente, nonostante una categoria mortificante per la storia ed il blasone della nostra squadra, sia  dovuta  anche ad una sorta di reazione liberatoria. Da questi ultimi 5 anni, caratterizzati da una scellerata gestione targata Zamparini e suoi sodali. Una gestione che ha condotto il club rosa nero ad un epilogo che probabilmente poteva essere evitato.

Record
Il Palermo in D trova l’affetto ed il seguito perso negli anni precedenti

RISCATTO COLLETTIVO

Sulle ceneri di questa sciagura sportiva però record come questi, l’iniezione di fiducia, la voglia di cambiare pagina e riscattarsi, sono pura energia positiva. Sono un patrimonio appunto, che va gestito con cura, attenzione e sagacia. Quindi la capacità di ascolto degli umori della piazza, dei suoi segnali, messaggi, aspettative  sono importanti; capacità che la società non dovrà mai perdere. Evitare di snobbare o disattendere troppo le attese di chi regala tanto seguito è un must.

SPINTA E SOSTEGNO

Questa cura verso la piazza, costituisce la genesi di un rapporto stretto e affiatato tra ambiente e proprietà. Un rapporto che sprona i tifosi a fare il passo in più,  anziché indietro.  Spinge più gente allo stadio, più gente a fare una trasferta. Motiva e fa crescere tutto l’ambiente innalzando il senso di identificazione con le maglie rosa nero. È il foraggio emotivo e la spinta  protettiva verso una squadra che ha bisogno del sostegno dell’ambiente per bruciare le tappe della risalita.

UN TREND IN CRESCITA

Quindi l’auspicio e l’invito alla proprietà è di restare sul pezzo senza compiacersi o rilassarsi troppo. Siano soddisfatti come lecito, per questo avvio, ma  concentrati, famelici e mai sazi, per poter migliorare sempre più ogni aspetto  gestionale, tecnico ed anche relazionale con l’ambiente. Che sia sempre una interdipendenza e comunicazione virtuosa  e di sano coinvolgimento.  Che la voglia di riprendersi il Palermo e scortarlo dove deve stare non sia un episodio relativo solo a questa annata, ma un trend in crescita esponenziale con le categorie che dobbiamo riconquistare.

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