Danilo Ambro: un raccattapalle nel centrocampo rosanero

Fra gli under in forza al Palermo c'è anche Ambro, un centrocampista palermitano che ha giocato nella Primavera rosanero, proveniente dalla Juventus di serie C

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Quando il Palermo nel 2010 vinse il derby contro il Catania con la tripletta di Pastore, al Barbera c’era un raccattapalle che si chiama Danilo Ambro. Adesso gioca, è titolare nel Ssd Palermo ed è impegnato per dare una mano alla sua squadra del cuore per lasciare al più presto la serie D. In una intervista che ha rilasciato al Giornale di Sicilia ha ricordato: «Ho sempre tifato rosanero fin da bambino, questa è una motivazione in più per chi scende in campo».

L’EMOZIONE DEL BARBERA

L’emozione di giocare al Barbera è sempre tanta: «Dopo cinque partite giocate qui, ci ho preso un po’ la mano – spiega Ambro –. Però questo campo dà un’emozione unica. Sognavo sin da bambino di poter giocare per la squadra della mia città ed è una cosa indescrivibile».

ADDIO ALLA JUVENTUS PER IL PALERMO

In estate Ambro era vicino alla seconda squadra della Juventus che milita in serie C: «Ho fatto due giorni lì con loro – ha dichiarato al quotidiano locale – mi sono infortunato in allenamento e sono tornato a casa per curarmi. Da lì nasce il contatto col Palermo: appena mi hanno chiamato non ci ho pensato due volte. Per me è un sogno giocare con questa maglia, non ho alcun rimpianto di non essere rimasto alla Juventus. Il Palermo è il Palermo».

IN CAMPO CON ALTRI CINQUE UNDER

Questo Palermo ha sempre più fiducia nei suoi under, e domenica ne ha schierati sei da titolari, fra i quali c’era pure Ambro: «Per noi l’età e solamente un numero – ha spiegato -. In campo abbiamo dimostrato di essere un punto di forza per il Palermo. Magari dobbiamo correre di più proprio perché siamo giovani, ma lo facciamo senza problemi. Anche per questo siamo un ottimo gruppo, perché tutti i big ci aiutano e si mettono a disposizione».

UN PALERMITANO CHE GIOCA NEL PALERMO

In una grande città come Palermo la pressione è tanta, soprattutto quando si è giovani e si è palermitani. «Ce n’è tanta – conferma Ambro -. Ma ci porta a dare qualcosa in più. È una motivazione, non un peso. Io, ad esempio, ho sentito tanto la sconfitta col Savoia. Non vedevo l’ora di ripartire, anche se a Palmi non è arrivata la vittoria. Fortunatamente – ha concluso – è arrivata domenica con l’Acr Messina».

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