Mentre Leonardo DiCaprio e il suo “Dont’look up” riempiono il web, il neoallenatore del Palermo, mister Silvio Baldini, è l’attuale protagonista della cronaca a tinte rosanero. Incuriosisce il suo impatto sulla squadra, la nuova disposizione tattica che cercherà di dare e gli uomini che intenderà maggiormente utilizzare per tentare una rimonta che ai più sembra di difficile realizzazione.
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Come DiCaprio, Baldini veste i panni del “Revenant”, del redivivo. Un allenatore uscito dal “giro” per qualche anno per poi riprendersi tutto con una delle sue armi più efficaci: la passione. È uomo sanguigno l’ex tecnico della Carrarese, uno dei pochi che in questo calcio ingessato ama dire quello che pensa senza peli sulla lingua. Anche quando si tratta di verità scomode, anche alzando i toni se è il caso.
Testa alla ripresa del campionato, quindi, in attesa di Palermo – ACR Messina e sperando che, nel frattempo, il Covid non faccia di nuovo brutti scherzi al gruppo squadra di Viale del Fante. “Dont’ look up”, “non guardare in alto”. E invece sì. Il Palermo di mister Baldini deve guardare in alto. Deve mettere nel mirino tutte le squadre che in questo momento la sopravanzano, senza porsi obiettivi, un passo alla volta. Al tecnico toscano l’arduo compito di rendere credibile il girone di ritorno dei rosanero, stando attenti – per restare in tema DiCaprio – che la stagione del Palermo, però, non prenda le sembianze del Titanic.
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